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Alberto Testa alla guida della Piccola Industria
Sostituisce Bruno Amoroso, giunto alla scadenza del mandato, alla presidenza del Comitato Picoola Industria dell'Unione Industriali
Cinquantotto anni, coniugato con due figli, il nuovo presidente del Comitato Piccola Industria dell'Unione Industriali è amministratore delegato del Candeggio Gallaratese Spa di Gallarate, impresa che opera nel settore tessile con attività di candeggio, tintoria e finissaggio di tessuti per conto terzi. Prende il posto di Bruno Amoroso, il cui mandato è giunto a scadenza.
Da lungo tempo impegnato nell'associazionismo imprenditoriale, Alberto Testa è, dal maggio 2000, delegato per la Piccola Industria del gruppo merceologico "Tintorie, Stamperie e Finissaggi Tessili" del'Unione Industriali varesina. Del Comitato Piccola Industria è stato vicepresidente ed è componente della giunta in rappresentanza della Piccola Industria. Dal maggio 2005 è componente del comitato regionale Piccola Industria di Confindustria Lombardia, la federazione delle associazioni industriali lombarde. Dalla medesima data, è anche membro della giunta di Confindustria.
Bruno Amoroso ha ricoperto la carica di presidente del Comitato dal 1999, fornendo un contributo di rilievo alle attività, anche attraverso un impegno costante di presenza negli organi regionali e nazionali che rappresentano, all'interno del sistema associativo confindustriale, la Piccola Industria. In particolare, durante la presidenza di Bruno Amoroso il Comitato ha realizzato iniziative quali: l'implementazione dell'Osservatorio sull'andamento dei tassi e delle condizioni bancarie, aggiornato quotidianamente e consultabile nel sito Internet dell'Unione Industriali; i quattro floppy disk dedicati alla valutazione delle scelte dell'imprenditore in ambito finanziario e gestionale; il software che consente una facile valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria della piccola impresa in vista dell'adozione, da parte del mondo bancario, dei parametri di valutazione dell'affidabilità aziendale (Basilea 2); i numerosi convegni rivolti ai piccoli imprenditori per illustrare le novità introdotte dallo stesso accordo inter-bancario Basilea 2 e, da ultimo, il gruppo di acquisto che opera nell'ambito dei costi "no-core", il cui obiettivo è quello di ridurre, mediante negoziazione delle migliori tariffe con i fornitori, i costi legati a voci di spesa quali telefonia, cancelleria, trasporti, imballaggi, abbigliamento dei lavoratori e materiale antinfortunistico, buoni pasto, flotte aziendali, pulizia, stampati e modulistica: tutti beni o servizi che non sono attinenti al core business aziendale ma che possono influire in misura non trascurabile sul risultato di esercizio. Bruno Amoroso conserva la carica di vicepresidente del Comitato Regionale Piccola Industria di Confindustria Lombardia.
Il Comitato Piccola Industria dell'Unione Industriali è composto dai rispettivi delegati dei Gruppi merceologici. Per piccola industria si intende quella con meno di 100 dipendenti. Il Comitato elegge, al proprio interno, cinque esponenti chiamati a far parte della giunta dell'Unione Industriali, mentre il presidente del Comitato è membro di diritto del consiglio direttivo e della giunta dell'Unione.
Il Comitato Piccola Industria, previsto negli statuti delle associazioni industriali del sistema Confindustria, nel caso dell'Unione Industriali della provincia di Varese è l'espressione più fedele dell'imprenditoria locale: il 91% delle imprese associate ha infatti meno di 100 addetti; il 78% meno di 50 addetti; le imprese con più di 250 addetti sono soltanto il 2%. Si tratta, del resto, di una situazione che rispecchia quella nazionale, dove pure è largamente presente la componente dell'impresa minore. Le imprese associate al sistema Confindustria hanno, per l'84%, meno di 50 addetti e soltanto l'1% ha più di 500 addetti.
06/16/2006
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