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Risparmi con l'Univa

Grazie ai consorzi di imprese dell'Unione Industriali sensibili risparmi nelle forniture elettriche e di metano e nel credito bancario. E utili servizi per le piccole imprese anche sulla strada difficile dell'internazionalizzazione.

Dalle assemblee che hanno approvato (o che stanno per approvare) i bilanci dei tre consorzi di imprese che operano all'interno dell'Unione Industriali - Energi.Va, Confidi, Provex - vengono interessanti indicazioni sull'entità dei risparmi che le piccole imprese ottengono grazie agli acquisti di beni o servizi in pool. Il sistema del gruppo d'acquisto, infatti, è da sempre utilizzato dagli operatori economici per ottenere condizioni di maggior favore. Condizioni che una singola impresa, specie se di piccole dimensioni, è difficilmente in grado di conseguire se dovesse negoziare singolarmente con i propri fornitori. Troppo contenuti i quantitativi, per sperare di spuntare prezzi vantaggiosi.
La logica del gruppo di acquisto è utilizzata, all'Unione Industriali, anche per altri tipi di forniture usuali nel settore manifatturiero: dall'acquisto di carburanti al noleggio di veicoli aziendali; dall'abbigliamento dei lavoratori al materiale antinfortunistico; dai buoni pasto alla cancelleria, alla carta, al materiale edp, alla modulistica e agli stampati; dall'impiego di lavoratori interinali alla consulenza per la registrazione di marchi e brevetti; dalla telefonia fissa a quella mobile; dalle verifiche periodiche degli impianti di messa a terra e degli strumenti di misura, fino allo smaltimento dei rifiuti industriali, solo per fare alcuni esempi. In pratica, i costi cosiddetti no core, cioè quei costi che non riguardano direttamente il core business di un'azienda ma che finiscono poi per incidere, magari anche in misura non trascurabile, sui risultati d'esercizio.
Ma torniamo ai consorzi specifici per l'acquisto delle sostanze energetiche, per facilitare l'accesso al credito e per aiutare le piccole imprese ad affrontare il mercato globale.

Energia elettrica e gas metano
Il Consorzio per l'energia, denominato “Energi.Va”, è riuscito nel 2006 ad assicurare alle imprese rifornite di energia elettrica un risparmio medio di ben il 15% rispetto alle tariffe praticate da ENEL Distribuzione. E' un risparmio doppio rispetto a quello (pari al +7,5%) conseguito nel 2005, ottenuto grazie al ruolo attivo svolto dal fornitore - la società grossista costituita dalla stessa Unione Industriali e denominata “Espansione-Soluzioni per l'Energia Srl” - con la volontà di affrancarsi dalle logiche di profitto dei fornitori tradizionali a tutto vantaggio della clientela consortile.
Non è un caso, infatti, che il Consorzio abbia chiuso il bilancio 2006 con un utile di esercizio, riportato a nuovo, di soli 319,72 euro: la miglior prova che tutti i vantaggi ottenuti sul fronte dei prezzi di acquisto vengono interamente ribaltati sulle imprese consorziate, avendo a cuore solo e soltanto la loro competitività.
Il consorzio garantisce una valida e affidabile collaborazione anche per le forniture di gas metano ed è in grado di proporre alle imprese condizioni di primario interesse, sulla base di un'attenta analisi delle offerte dei diversi fornitori.

Credito bancario
Il Confidi Varese ha garantito finanziamenti per complessivi 103 milioni di euro circa, con una crescita del 3% rispetto all'esercizio 2005. L'importo medio dei finanziamenti garantiti è stato di 115 mila euro, contro i 105 mila euro del 2005. I finanziamenti a medio termine per investimenti, patrimonializzazione, consolidamento del debito, sono stati pari a 34,2 milioni di euro, pari al 33,2% del totale dei finanziamenti garantiti. Segno che le imprese industriali del territorio stanno continuando ad investire, a crederci.
Le piccole imprese che hanno aderito al Confidi nel 2006 sono state 61. La base consortile ha così raggiunto quota 1.318 imprese. A distanza di più di 40 anni dalla sua fondazione, questo semplice ma ingegnoso strumento inventato per facilitare l'accesso al credito da parte delle piccole imprese continua a rivelarsi di grande utilità. Crescono gli affidamenti, ma cresce sempre anche il numero delle imprese consorziate.

Internazionalizzazione
Il consorzio export-import Provex nel 2006 ha organizzato la partecipazione a 34 manifestazioni fieristiche all'estero e 6 internazionali in Italia, per un totale di 87 presenze sui mercati esteri. Lo sforzo di Provex - 40 presenze a manifestazioni fieristiche in un anno significa operare con un ritmo di 1 fiera a settimana, tenuto conto delle vacanze estive e natalizie - ha



Michele Graglia è il presidente designato dell'Unione Industriali per il quadriennio 2007-2010

In concomitanza con la prossima Assemblea Generale dell'Unione Industriali scadrà il mandato di Alberto Ribolla, presidente dell'Unione dal 2003; il suo successore designato è Michele Graglia, 46 anni, varesino, già vicepresidente dell'Unione, prima durante il quadriennio 1999-2002, con Marino Vago, poi nell'ultimo quadriennio 2003-2006 con Alberto Ribolla.
Michele Graglia è presidente e amministratore delegato del "Sacchificio Tordera Spa" di Varese, impresa attiva da sessant'anni sul mercato italiano ed europeo nel settore dell'imballaggio industriale in carta, in particolare nel comparto degli imballaggi per materiali da costruzione, che occupa circa 90 addetti.
La sua candidatura, individuata dalla Commisione di designazione composta da Antonio Bulgheroni, Paolo Lamberti e Marino Vago, dopo un'ampia consultazione dei rappresentanti della compagine associativa, è stata approvata dalla Giunta dell'Unione Industriali e sarà sottoposta all'Assemblea della stessa, il prossimo 28 maggio.

I x I. Le tecnologie digitali per cominciare

L'innovazione deve essere totale: dal prodotto all'organizzazione dell'impresa. A 360 gradi. Le parole che Pasquale Pistorio pronuncia in videoconferenza, risuonano nella sala della sede gallaratese dell'Unione Industriali più come un monito che come un consiglio. In gioco c'è la competitività di un intero Sistema Paese, una partita “che non possiamo giocare di certo sui costi”. Di fronte al monitor che mette in collegamento da Roma il vice presidente di Confindustria ci sono gli imprenditori varesini che hanno partecipato al primo dei cinque workshop “Imprese per l'Innovazione”. Un percorso di formazione e sensibilizzazione che accompagnerà per tutto il 2007 manager e titolari d'impresa con uno scopo ben preciso: quello, spiega il presidente dell'Unione Industriali, Alberto Ribolla, di “capire come cambierà il modo di lavorare nei prossimi dieci anni, quali fonti energetiche saranno disponibili nei prossimi venti, cosa faranno Cina, India e Argentina, in quali tecnologie investire”. In poche parole: guardarsi attorno per essere in grado di decidere e di affrontare il futuro. A partire dall'uso efficiente delle tecnologie digitali, primo tema affrontato in questo ciclo di incontri, partito con l'appuntamento che si è svolto a metà marzo. Ma non solo. “Per rispondere alle sfide che oggi il mercato globale pone - è l'idea di Pistorio - le imprese devono lavorare su quattro punti”. Tutti importanti, tutti decisivi, secondo il vice presidente di Confindustria. Il cui quadrilatero dell'innovazione parte dall'informatizzazione, “oggi ancora troppo poco presente nelle nostre piccole e medie imprese”, avverte in modo critico. Decisiva, inoltre, è la qualità “intesa da un lato come responsabilizzazione dei dipendenti, che devono essere sempre più attori e non fattori del processo produttivo, e dall'altro come eliminazione di tutti i passaggi che non producono valore”. Razionalizzare, dunque, senza dimenticare l'ambiente (“dobbiamo ridurre l'energia necessaria a fabbricare un prodotto”) e l'internazionalizzazione dell'impresa, “che deve essere in grado di attaccare i mercati, primi fra tutti quelli asiatici”. Il quadrato è così completo. Gli angoli Pistorio li ha messi tutti sul tavolo. Ora “Imprese per l'Innovazione” li affronterà, congiungendoli uno alla volta, con il contributo di docenti universitari, centri di ricerca, scuole di formazione e case history di successo. Locali e nazionali. Dopo l'incontro sulle tecnologie digitali, seguiranno gli altri workshop già in calendario per i mesi di maggio, giugno, settembre e novembre. Appuntamenti che l'Unione Industriali organizzerà in collaborazione, come quello di apertura del ciclo, con Confindustria e il contributo di Deutsche Bank.

Management Game, Tradate due volte sul podio

Un'edizione che si potrebbe definire all'insegna delle scuole di Tradate. Due quelle salite sul podio provinciale del Management Game 2007 organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Un gioco che consiste nel creare a tavolino un'impresa, svilupparla e risolverne i problemi gestionali. Obiettivo: essere più competitivi delle altre squadre, tutte composte dai ragazzi delle classi quarte degli istituti superiori del Varesotto. Quattordici quelli coinvolti quest'anno per un totale di 320 studenti. A vincere la finale provinciale, che si è svolta all'Università Carlo Cattaneo - LIUC, è stato il team “Grey” del Liceo Scientifico Statale “Marie Curie” di Tradate. Secondi i ragazzi ideatori dell'impresa virtuale “Smile”, dell'Itis “Giulio Riva” di Saronno, mentre la medaglia di bronzo è andata alla “Navy”, dell'Istituto Superiore “Don Lorenzo Milani” di Tradate. Un podio che vale l'accesso alla fase regionale della competizione. Comunque andrà, per le tre le squadre una cosa è però già certa: saranno premiate durante l'Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Varese in programma per giovedì 3 maggio al Centro Congressi Ville Ponti di Varese. Un appuntamento, quest'ultimo, diviso in due parti. La prima, che si terrà in seduta privata, prevede l'elezione del presidente e del Consiglio Direttivo. Per la seconda, aperta al pubblico, è stata, invece, organizzata una tavola rotonda alla quale parteciperanno, tra gli altri, il presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Matteo Colaninno, e Giovanni Brugnoli, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia.

04/06/2007

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