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La ricchezza al servizio del prossimo
Come molti altri ospedali, anche i tre dell'Azienda Ospedaliera del Gallaratese hanno le loro origini e devono buona parte del loro sviluppo alla generosità della gente, a donazioni e lasciti di famiglie facoltose, come testimoniano le numerosissime targhe di intitolazione di reparti, camere e apparecchia-ture.
L'Ospedale di Gallarate - le cui singolari caratteristiche architettoniche sono state tratteggiate, per i padiglioni più vecchi, su Varesefocus n. 2/2001 - nato come ricovero per pellegrini nel 1200, in origine era situato fuori dal borgo ed era denominato Opera Pia S. Antonio Abate. Alla fine del 1700, quando Gallarate divenne capoluogo di provincia e le necessità ospedaliere crebbero, si registrarono i primi lasciti, donazioni e beneficenze da parte dei canonici Gian Battista Carrera, Giulio Cesare Bonomi, Gian Battista Rosnati, Gian Battista Bonomi, cui successivamente si aggiunsero altre donazioni che confluirono nella Congregazione di Carità: l'eredità Gnocchi, Cremona, Moneta, Cozzi, i lasciti di Antonio Reina, Giuseppe Antonio Rivolta, Eusebio Pastori, Giuseppe Maria Bonomi. Nel 1852 venne finalmente realizzato l'ospedale di Gallarate con l'utilizzo prima di una parte della casa appartenente alla Causa Pia Bonomi, poi dell'intero edificio, grazie al contributo del benefattore Giuseppe Ponti. Ancora una volta la soluzione si dimostrò insufficiente e, con la donazione di un terreno da parte di Andrea Ponti, si procedette alla costruzione del nuovo ospedale sotto la supervisione dell'architetto Camillo Boito. Dopo la prima guerra mondiale, accanto a medicina e chirurgia, sorsero attività specialistiche quali dermatologia, oculistica e otorino e furono costruiti altri padiglioni: per i malati di tubercolosi, grazie all'opera di Ambrogio Colombo; per la ginecologia e la pediatria, grazie a Carla Trotti-Maino; per il ricovero geriatrico, grazie alla donazione dei fratelli Bellora.
In seguito, vennero istituiti un reparto per malattie infettive e una sezione di anatomia patologica, oltre a un padiglione per i servizi generali e i poliambulatori e nel 1929 fu sancita la costituzione ed il funzionamento dell'Ospedale di Circolo di Gallarate.
L'Ospedale di Angera nacque grazie alla generosità di Carlo Ondoli, cui è intitolato, imprenditore commerciale che donò le proprie sostanze e la propria casa per l'edificazione di un ospedale per i poveri di Angera, che fu inaugurato nel 1889. Nel 1904 si cominciò a pensare di costruire una nuova struttura che rispondesse meglio alle necessità e a rendere possibile il progetto fu ancora il supporto della beneficenza privata: le donazioni di Marcellina Forni e Rosa Brovelli e il terreno donato da Giulia Bordini. Nel 1914 l'inaugurazione.
A Somma Lombardo, invece, l'ospedale fu fortemente voluto dal Prof. Angelo Bellini, medico dermatologo e grande studioso, che nel 1902 aveva fondato un'Opera Pia con pochi posti letto per persone che necessitavano di interventi di medicazione.
Nel 1905 altri posti letto furono allestiti presso Casa Arconati Visconti, mentre nel frattempo veniva costruito il nuovo ospedale, inaugurato nel 1922.
Sette anni più tardi la promozione e la classificazione tra gli ospedali di circolo.
09/13/2001
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