Pronti per una giornata all’aria aperta? Il Varesotto è pieno di luoghi dove fare gite stupende, davanti a paesaggi mozzafiato o in luoghi adatti a passeggiate salutari, o gite in bicicletta. E, nel mezzo, un bel picnic: su una coperta o in un’area attrezzata, basta uno zainetto con i panini per trasformare un angolo della provincia in uno dei più suggestivi e accoglienti ristoranti. Ognuno di noi ha il suo luogo segreto, quello dove conserva ricordi d’infanzia a pasquetta o a ferragosto: ma proviamo con questa miniguida a illustrarne qualcuno dei più significativi, per scoprire e riscoprire alcuni dei posti più suggestivi della provincia.

 

L’Alpe San Michele a Porto Valtravaglia

Bella vista sul lago, ombra e tavolate per le compagnie numerose: l’area picnic dell’Alpe San Michele è perfetta per un pranzo all’aperto mozzafiato. L’area si trova a Porto Valtravaglia nei pressi della chiesetta di San Michele, tra i boschi del monte Colonna e il lago Maggiore. La vista è fantastica, e il posto è attrezzato con tavoli da picnic e barbecue. Dopo il picnic, si può godere della vista o fare una passeggiata tra i boschi: l’alpe è un ideale punto di partenza per passeggiate che abbracciano il monte Colonna o per escursioni di trekking. Diversi sono gli itinerari percorribili, da Muceno o da Arcumeggia, lungo la Via Verde Varesina, oppure seguendo uno spettacolare itinerario circolare che permette di raggiungere il Monte Colonna, con un cammino di circa quattro ore, in una cornice che offre ampie vedute panoramiche sul Lago Maggiore.

 

L’ex Dogana Austroungarica a Tornavento

Il Centro Parco ex Dogana Austroungarica è punto di accoglienza per i visitatori nel Parco Ticino. È in località Tornavento, frazione di Lonate Pozzolo, in una posizione che domina la valle del Ticino. È caratterizzato da due sale espositive, una bottega di prodotti alimentari (a km 0 e a basso impatto ambientale), un ristorante che valorizza i prodotti a marchio Parco Ticino: ma, soprattutto, lo spazio esterno è sempre accessibile ed attrezzato con un’area picnic e bagni pubblici. Una volta consumato il picnic, il Centro è un vero crocevia di percorsi ciclopedonali: una caratteristica molto apprezzata dagli sportivi e da chi ama fare passeggiate nella natura. Poco lontano ci sono le vie d’acqua con il sistema di canali e il fiume Ticino, e la brughiera della via Gaggio: le mete più frequentate dai visitatori. La piazza ad anfiteatro di Tornavento, poi, merita una visita soprattutto al tramonto, perché guarda la catena delle Alpi, dal massiccio del Monte Rosa fino alle cime del Monviso. Inoltre, lungo la Via Gaggio e il sentiero pedonale del Porto, grazie alla passione di volontari e di storici locali, è nato un vero e proprio museo all’aperto, ricco di cimeli e reperti della storia antica, contadina e militare della zona.

 

La pinetina al parco Alto Milanese

Il parco Alto Milanese è costituito da 360 ettari di prati, coltivazioni e piccoli boschi tra gli abitati di Busto Arsizio, Castellanza e Legnano. L’ingresso principale è nei pressi della ex Mostra del Tessile a Castellanza, lungo la statale del Sempione: altre entrate però si trovano nel quartiere Mazzafame di Legnano, lungo la via Novara, presso la rotonda di Borsano. All’interno del parco è stata ricavata la Pinetina: un’area di circa 10 ettari attrezzata per giochi e picnic (ma attenzione: è notizia recente che non è più possibile accendere grigliate) ed è punto di partenza di percorsi che portano nel cuore del Parco, facilmente raggiungibili a piedi, in bicicletta e a cavallo.

Torba e Castelseprio

Il parco archeologico di Castelseprio rappresenta una delle più significative testimonianze dell’alto Medioevo nell’Italia settentrionale. Comprende un insediamento fortificato e il suo borgo, nonché la chiesa di Santa Maria foris portas: qui, proprio nella strada che porta alla chiesa, e davanti alle strutture del complesso, ci sono i primi tavoli, dove è possibile fermarsi a sostare e mangiare. Dello stesso complesso archeologico fa parte però anche il Monastero di Torba, gestito dal FAI – Fondo Ambiente Italiano. Nel Monastero non è solo possibile visitare le strutture, una delle più antiche acquisizioni del Fai: i visitatori, una volta entrati, possono infatti passare anche tutta la giornata nel complesso, e il grande prato all’ombra della torre è il posto ideale per un picnic, che non preveda l’accensione di fuochi. Il pranzo al sacco al monastero infatti è una attività che il Fai non ostacola ma addirittura favorisce. Ci si può portare il pranzo da casa o, su prenotazione, si possono far preparare i cestini dal ristorante annesso al Monastero, che si chiama “La Cucina del Sole”

Il Parco Giona a Maccagno

Il Parco Giona si trova esattamente nel centro di Maccagno, nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca, uno dei paesi più a nord nella sponda lombarda del lago Maggiore. La spiaggia del Parco è una delle più grandi del Verbano, e da essa si possono vedere i Castelli di Cannero, che si trovano proprio di fronte, sulla sponda Piemontese del lago. Fatta di ciottoli ed erba, è una spiaggia attrezzata e, in prossimità di essa, sono presenti un campo da basket, uno da beach volley, uno skate park e un parco giochi per bambini. Si può trascorrere qui l’intera giornata e pranzare a pochi passi dal lago, sotto l’ombra delle tante piante del parco. Ma si può anche visitare un particolarissimo museo sul fiume, il Parisi Valle, con numerose mostre temporanee. Il parcheggio, per auto e per moto, è ampio e vicino alla spiaggia. Durante il periodo estivo sulla riva c’è anche un chiosco con servizio di bar, pizzeria e ristorante.

Le Cascate di Cittiglio

Le tre Cascate di Cittiglio, raggiungibili da un sentiero che inizia dalla parte antica del borgo, sono formate dal torrente San Giulio e si trovano tra i 324 e i 474 metri d’altezza in un ambiente naturale boschivo di rara bellezza. Per raggiungere le Cascate è consigliato parcheggiare in paese, percorrendo la via Roma. Si prosegue poi a piedi su via Pianella dove ci sono le indicazioni per le Cascate. Il percorso per la prima è semplice e breve, mentre per raggiungere la seconda bisogna essere escursionisti esperti. La terza, infine, è spesso irraggiungibile. L’area picnic è proprio all’inizio di questo percorso: dopo aver mangiato i panini, anche solo raggiungere la prima cascata per ammirarla è questione di dieci minuti.

Il lungolago di Angera

Non ci sono spazi attrezzati specificamente, ma la spiaggia del lungolago di Angera, con la sua fantastica vista della sponda piemontese e di Arona, e l’ombra della Rocca, è perfetta per un picnic in famiglia, tanto da essere recensita da Tripadvisor. Il grande e curato prato permette scampagnate e giochi all’aria aperta all’ombra degli alberi, nel pieno centro del comune sul lago Maggiore, con i vantaggi che questo può dare: passeggiate nel centro storico e locali per bere un caffè. La Rocca di Angera, di proprietà dei Borromeo dal 1449, può essere visitata e il percorso conduce alla scoperta di imponenti sale storiche, tra cui la Sala delle Maioliche, una straordinaria collezione composta da trecento pezzi. Nel palazzo c’è anche il Museo della Bambola e del Giocattolo, il più grande d’Europa.



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