Proteggere una macchina (e non solo) non è mai stato tanto ingegnoso. Tutto quello che si nasconde dietro ai "semplici" teli protettivi che l'impresa varesina realizza da 45 anni. Nel rispetto dell'ambiente e dell'innovazione

Quante volte vi sarà capitato di incrociare in autostrada una lunga bisarca carica di auto nuove di zecca, pronte per essere immesse sul mercato? Decine. E quante di queste volte vi siete, invece, soffermati sui teli bianchi che ricoprono quelle vetture in viaggio verso il concessionario? Dietro a quelle protezioni c'è un intero mondo, fatto di attenzione, complessità e regole precise che la Confezioni Andrea Italia Srl, impresa di Varese nata 45 anni fa per volere dei coniugi Bruno e Pinuccia Tavelli, ha saputo svelare. Nata inizialmente come azienda di confezioni di abbigliamento e poi di pigiami, col marchio Pigiamone di Andrea, è stata la passione per le auto del fondatore Bruno a portare all'invenzione del mercato dei teli estetici per automobili, moto e aerei.

"Ogni prodotto targato Confezioni Andrea nasce da un'esigenza: quella di proteggere conservare, stupire ed affascinare", racconta Paola Tavelli, Amministratore Delegato dell'impresa che ha (letteralmente) coperto, solo per citare alcuni esempi, il nutrito parco auto del Sultano del Brunei, il campionato di Formula 1 e quello di Moto GP. Audi, Volkswagen, Fiat, Jaguar, Land Rover, General Motors, fino alla Tesla e poi ancora Ducati per le moto e Leonardo Elicotteri (ex AugustaWestland) per gli aeroplani: questi alcuni dei clienti più importanti dell'impresa varesina che nel 2007 ha creato un telo protettivo per il lancio del nuovo modello della Fiat 500 che riproponesse il design di quella storica. Ed è proprio Paola, a capo del business di famiglia insieme al fratello Andrea, a raccontare la genesi di questo prodotto, all'apparenza semplice, ma che nasconde e comprende uno sconfinato universo di criticità, competenze e innovazione: "Grazie allo stretto rapporto con i nostri clienti, siamo arrivati alla creazione di un telo in grado di mantenere intatte le vetture durante il trasporto dalla casa di produzione al concessionario". Il tutto perché i sistemi adottati fino ad allora, ovvero cere protettive, iniziavano a diventare obsoleti e persino poco efficaci. C'era bisogno, in altre parole, di un'idea nuova. E la Confezioni Andrea, che oggi conta quasi 3.000 dipendenti, suddivisi in 8 stabilimenti (in Romania, Serbia, Moldavia, Messico, Stati Uniti, Tunisia e Inghilterra oltre a quello varesino) per un totale di 60 milioni di euro di fatturato annuo, grazie alle competenze tecnico-modellistiche di Andrea Tavelli ha elaborato una soluzione, tanto geniale quanto a prima vista "banale".

Paola Tavelli, AD della Confezioni Andrea: “I clienti ci chiamano quando il modello è solo un’idea e iniziamo col prendere le misure, proprio come dei sarti”

"I nostri teli sono fatti di tessuto-non-tessuto estruso. Sono particolarmente resistenti. Tempeste di sabbia, piogge chimiche, viaggi sui treni merci: una volta fissato, il telo resiste praticamente a qualsiasi cosa - prosegue Paola Tavelli, spiegando quanto questo costituisca un vantaggio sia per le case automobilistiche, sia per i concessionari -. Le macchine così arrivano a destinazione in condizioni perfette e, una volta terminata la sua funzione, il telo può essere semplicemente buttato. Finito nel riciclo della plastica, diventa poi, ad esempio, una cassetta della frutta". Ed al fianco delle protezioni totali, parziali e interne, che coprono e riparano i veicoli ancora non immessi sul mercato, la Confezioni Andrea produce anche teli guida con apposite aperture per spostare le vetture in tutta sicurezza, mascherature per auto non ancora presentate al pubblico e persino protezioni rigide da utilizzare durante la fase di assemblaggio per evitare che, accidentalmente, la carrozzeria venga danneggiata. Ma non è ancora finita.

"Il nostro core business sono di sicuro i teli protettivi, ma le coperture da interno e da esterno, non solo per automobili ma anche per moto, camper e roulotte, stanno decisamente prendendo piede", spiega l'Amministratore Delegato dell'azienda che confeziona in modo sartoriale questi prodotti altamente personalizzabili. "I clienti ci chiamano quando il modello è solo un'idea e iniziamo col prendere le misure proprio come dei sarti. I modellisti poi realizzano i campioni e li provano. Ragioniamo da sarti nella cura al cliente, con cui abbiamo un contatto molto personale - aggiunge ancora Tavelli -. Lavoriamo tessuti centimetro per centimetro e questa è la parte che abbiamo in comune con gli artigiani di una volta, ma siamo anche vicini alle nuove tecnologie 4.0. Abbiamo automatizzato diverse fasi del processo produttivo: in sintesi siamo dei sarti 4.0".

La Confezioni Andrea conta quasi 3.000 dipendenti nel mondo, suddivisi in 8 stabilimenti, per un totale di 60 milioni di euro di fatturato annuo

Insomma che si tratti di tenere lontano il più possibile la polvere da un'auto, proteggere una moto dai raggi UV o un camper da pioggia, neve e inquinamento, esiste un telo targato Confezioni Andrea in grado di assolvere a ciascuna di queste specifiche incombenze. Sostenibilità, innovazione digitale e nuovi mercati: sono molti i modi in cui una pmi può trovare la sua identificazione in un panorama economico ricco e in continuo mutamento come quello del Varesotto. E la strada della personalizzazione tramite l'e-commerce ne è un esempio. "Chiunque può andare sul nostro sito internet, personalizzare i teli in forma e colore, scegliendo tra oltre 4.000 modelli di auto di ogni epoca e creare la sua originale coperta in poliestere, che può resistere anche 40 anni", racconta Paola Tavelli. Un investimento che dura nel tempo, a volte più della vettura stessa per cui era stato previsto: "Capita che i clienti abbiano cambiato la macchina, ma conservino ancora il telo come ricordo". 



Articolo precedente Articolo successivo
Edit