Il fiuto, come quello dell’Arioli Spa (macchinari per l’industria tessile): “Il nuovo AD dott. Zocco ha saputo intercettare una richiesta di macchine tessili di elevata qualità, innovative ed ecocompatibili, proveniente dall’industria tessile che lavora per l’alta moda e che pretende un prodotto di alta qualità”. La scrupolosità di chi, come la Comerio Ercole Spa (macchinari per il tessile, la gomma e la plastica), punta su “innovazione e affidabilità di prodotto, efficienza e tempestività del servizio di assistenza, capacità di elaborare progetti su misura per il cliente, capacità di fornire all’occorrenza una visione integrata di prodotto e di processo, oltre che focalizzazione estrema sul core business”. A volte più delle statistiche a meglio descrivere la competitività del sistema produttivo è il racconto delle strategie delle imprese e le ragioni del loro successo. Dieci, ad esempio, le aziende tra il Varesotto e l’Alto Milanese analizzate da una ricerca svolta dall’Institute for Entrepreneurship and Competitiveness della LIUC – Università Cattaneo, insieme a Deloitte. Realtà, quelle studiate, scelte per la capacità dimostrata negli ultimi anni di mettere a segno performance molto positive rispetto alla media del settore e del territorio di appartenenza. Da qui le domande: qual è il segreto del successo di queste Pmi? Quali le determinanti della loro competitività?

Concentrazione sul core business, produzione locale e sguardo globale, continua innovazione, controllo della filiera: ecco i segreti di 10 piccole e medie imprese di successo del Varesotto e dell’Alto Milanese. I casi studiati dall’Institute for Entrepreneurship and Competitiveness dell’Università LIUC

Nella Mazzucchelli 1849 Spa (produzione e distribuzione acetato di cellulosa), ad esempio, lo studio individua “la capacità di aver colto i cambiamenti del mercato e aver iniziato per tempo un processo di internazionalizzazione e di acquisizione dei competitor”. Fattori “di successo dell’azienda, che nell’arco di cinque generazioni e più di un secolo di storia ha anche saputo entrare in settori nuovi e appetibili ma anche abbandonarli per tempo rifocalizzandosi sul proprio core business quando questi diventavano poco remunerativi”. Anticipare i tempi, dunque. Come la MS Printing Solutions Srl (stampanti digitali per tessuti): “La capacità dell’imprenditore di aver letto per tempo la fine di una tecnologia, quella che producevano, la stampa tradizionale, e la lungimiranza nell’aver colto le potenzialità della nuova tecnologia inkjet sono sicuramente alla base del recente successo dell’azienda”.

L’obiettivo dello studio è anche quello di individuare imprese che possano essere un modello per l’intero sistema-Paese. E raccogliere informazioni con l’intento di fornire indicazioni concrete anche per altri manager e imprenditori operanti nelle Pmi. La focalizzazione sul core business, la forte proiezione internazionale, la differenziazione e una contemporanea attenzione ai costi, il controllo della filiera, la continua innovazione ad ampio spettro, la produzione e la mente locale unita ad un’attenzione globale: questi i punti in comune delle 10 Pmi campionesse di competitività analizzate dall’Institute della LIUC. Come la Alfredo Grassi Spa (tessuti tecnici, abiti da lavoro e uniformi), le cui leve strategiche vincenti sono “la crescita in controtendenza, la solidità finanziaria, gli investimenti costanti in nuove tecnologie ed innovazioni, il focus sulla personalizzazione di prodotto e servizio, il controllo totale di tutti i processi di sviluppo e di produzione”.

Ma oltre alle strategie, lo studio individua anche un altro fattore importante per il successo dell’impresa: la cultura imprenditoriale. Di cui ha dato prova, ad esempio, Tigros Spa: “Un’azienda di medie dimensioni che lavora nella GDO insieme a colossi francesi del calibro di Auchan o Carrefour”, che per sopravvivere e non arrivare allo scontro diretto ha scelto la strada “di puntare sulla prossimità, andando a sostituire i piccoli negozi di vicinato nei paesi e nelle piccole città del nord-ovest della Lombardia, e lavorando su dimensioni medie dei punti vendita. La gestione del fresco e l’approvvigionamento costante del punto vendita sono i due punti di forza”.

Le Pmi vincenti oggetto dello studio: Arioli, Comerio, Della Foglia, Mazzucchelli, Mazzoni LB, MS Printings Solution, Tigros, Afredo Grassi, Bandera, Acsa Steel

Le Pmi più performanti, si legge nel rapporto stilato dai ricercatori di LIUC, sono anche quelle che sanno gestire passaggi proprietarie e usare la leva finanziaria. Su questo terreno l’esempio di successo è quello della Mazzoni LB Group Spa (realizzazione di impianti per la produzione di sapone e glicerina): “La proprietà del gruppo è passata dalla famiglia Mazzoni a una cordata di imprenditori competitor guidati dal sig. Balestra, e ora è di proprietà di una Holding. L’80% dell’azienda appartiene alla Sagittario della famiglia Balestra, il 20% a una holding di cui l’azionista di riferimento è l’ing. Greco, consigliere di Saipem”.

Ma il segreto dei segreti che svela la ricerca è probabilmente quello riassumibile nell’espressione “posizionamento in nicchie globali”. Lo sa bene la Meccaniche Luigi Bandera Spa (linee per l’estrusione del film e della foglia lastra): “Gli investimenti in ricerca e sviluppo per creare impianti adatti alle esigenze dei propri clienti sono una delle ragioni alla base del successo dell’azienda. In questa direzione va anche la scelta di aver verticalizzato la produzione. Nel mercato infatti grande importanza riveste la qualità del prodotto, oltre al prezzo”. O la Acsa Steel Forgings Spa: “La ricerca e sviluppo, l’innovazione di processo e l’accompagnamento fase per fase del cliente nelle sue esigenze produttive sono gli altri elementi di una strategia che ad oggi si è rivelata vincente”.
Alla fine dalla ricerca il modello delle Pmi italiane esce ancora vincente. Probabilmente, aggiungiamo noi, se rimane fedele a se stesso, a quelle parole d’ordine spesso risuonate nel descriverne le peculiarità: flessibilità, sartorialità, appartenenza ad un distretto industriale. In questa considerazione finale ci conforta la descrizione che lo studio fa di Della Foglia Srl (produzione valvole a sfera e ad aghi): “Gli investimenti e la qualità del prodotto sono caratteristiche distintive legate alla flessibilità tipica delle Pmi italiane in grado di collaborare con i clienti rispondendo prontamente a bisogni o esigenze particolari. A ciò si aggiungono l’ampiezza di gamma e il controllo di tutta la filiera produttiva”. Ça va sans dire.

Leggi anche: "Fattore chiave?L'Imprenditore"



Articolo precedente Articolo successivo
Edit