Se l’Italia è il Paese dei giovani che non hanno lavoro, la provincia di Varese ha rappresentato da sempre una controtendenza dell’impegno politico. Giovani sindaci, assessori, amministratori locali sono praticamente una tradizione nel Varesotto, ma non solo. La Lombardia è una fucina di amministratori locali, e d’altronde non potrebbe essere diversamente in una regione dove la presenza di lavoro aiuta il raggiungimento di un’autonomia già in età giovanile. Anche in considerazione del fatto che la Lombardia stessa può contare su due volte e mezzo la popolazione della Danimarca.

Quando nel 2001 a Gallarate divenne Sindaco un ragazzo di 28 anni, Nicola Mucci, in realtà in pochi si stupirono, un po’ per l’abbigliamento maturo che il giovane Mucci ostentava fin dall’età del liceo, un po’ per l’aspetto “british”. Eppure si trattava di una novità, perché un Sindaco sotto i trent’anni la città di Gallarate non l’aveva mai avuto.
Sindaco per due mandati, oggi Mucci ha solo 43 anni ed è praticamente già un ex della politica.
Il Comune di Varano Borghi è stato amministrato per diversi anni da Marzio Molinari, un giovane dei Democratici di Sinistra che all’epoca con i suoi 22 anni, nel 2004, era il Sindaco più giovane d’Italia.

Il disamore dei ragazzi per la politica non sembra contagiare le Amministrazioni del Varesotto. Sindaci, consiglieri comunali, assessori: sul territorio l’impegno per la “cosa pubblica” comincia ben prima dei 30 anni. Un fenomeno trasversale che coinvolge tutti i partiti, uscito rafforzato dall’ultima tornata elettorale

Se vogliamo tornare ai giorni nostri, bisogna andare a Malnate, il Comune dove il Sindaco Samuele Astuti ha solo quarant’anni ed è già è stato eletto al secondo mandato, ma si tratta anche dell’Amministrazione che ha il Consiglio comunale con l’età media più bassa d’Italia: 35 anni.
Coerente con questo vento giovane, la scelta del Presidente del Consiglio comunale malnatese, carica a cui è stato eletto Enrico Torchia, 27 anni, giovanissimo militante del Partito Democratico e in amministrazione praticamente da quando aveva 22 anni. Ma a Malnate ad essere giovane è anche l’opposizione: Forza Italia è, infatti, guidata da un ragazzo di 24 anni: Marco Damiani.
A ben guardare anche la città di Varese ha un Sindaco di soli quarant’anni, Davide Galimberti, ma per la Città Giardino  avere un primo cittadino giovane non è una novità: nel 1992 la Lega Nord portò a Palazzo Estense Raimondo Fassa, all’epoca avvocato di soli 33 anni.
Sempre a Varese anche nel PD locale esiste ormai una filiera di giovani amministratori, alcuni dei quali, come il neo consigliere Giacomo Fisco, leader dei giovani democratici, frequentano anche le scuole politiche di Matteo Renzi e studiano dunque da classe dirigente del futuro. Fisco è stato appena eletto: “La prima seduta è stata una grande emozione, ma ora sento anche l’onore di sedere tra quei banchi”, confessa.

I ragazzi del suo partito lo considerano l’ultimo esponente di una filiera di giovani Dem, capeggiata in città da Andrea Civati, 30 anni, il nuovo superassessore a urbanistica e mobilità del Comune di Varese. Il suo primo giorno da amministratore è stato però un bagno di adrenalina, anche se ha già acquisito una certa sicurezza politica: “È inutile nascondere l’emozione di entrare a Palazzo Estense con questa responsabilità - afferma Civati - per chi fa politica occuparsi della propria comunità è il compito più bello: per questo, anche a costo di apparire ingenuo, mi sento come il calciatore che gioca in Nazionale dopo averlo sognato sin da bambino. Per cambiare Varese è indispensabile questa passione e questa gioia: le sfide e i problemi da risolvere sono tantissimi, bisogna trasmettere positività ed entusiasmo. L’incarico che mi ha affidato il Sindaco è costruire la Varese del futuro, a partire dalla revisione del PGT ma anche Piazza Repubblica e altre zone importanti della città”.
Civati, a sua volta proveniente dalla Sinistra Giovanile dei DS, è entrato come consigliere comunale a 25 anni, ma ha già assunto molte responsabilità all’interno dell’Amministrazione. Giovane avvocato, è riconducibile alla corrente di Alessandro Alfieri, segretario regionale del PD, che a sua volta si candidò sindaco di Varese nel 2001 a soli 27 anni e che all’età di 43 anni praticamente è già un veterano, oltre che il leader del suo partito in Lombardia.

Il record di Varano Borghi che nel 2004 elesse il Sindaco più giovane d’Italia: Marzio Molinari, allora 22enne

Della stessa filiera politica fa parte Paolo Bertocchi, 35 anni, capogruppo PD al consiglio provinciale nella lista civici e democratici, nonché responsabile degli enti locali del suo partito; già assessore a Cunardo, dove ha iniziato a fare politica poco più che ventenne. E della stessa leva è il Sindaco di Germignaga, Marco Fazio, 34 anni, giovane professore di scuola, prima consigliere comunale quando era poco più che ventenne e successivamente primo cittadino.

Altro partito che storicamente valorizza i giovani e giovanissimi è la Lega Nord, dove negli anni Novanta il segretario provinciale di Varese era il 25enne Marco Reguzzoni. Così come molto giovani sono stati tutti i big leghisti che si sono succeduti negli anni: Irene Pivetti Presidente della Camera a 31 anni, Roberto Maroni in Consiglio comunale a Varese a trent’anni, Giuseppe Bonomi assessore a Varese a 34 anni. La sezione  di Varese è stata affidata a un trentenne: Marco Pinti, che però si trovava già in Consiglio provinciale poco dopo la maturità. Il tempo passa per tutti, ma rimane il fatto che nella Lega si è veterani all’età di cinquantanni: come Fabio Binelli attuale consigliere comunale, entrato in sezione a 14 anni e oggi capogruppo della Lega Nord a Palazzo Estense. Invece non è ancora quarantenne il segretario provinciale Matteo Bianchi: 37 anni, Sindaco di Morazzone da quando ne aveva 30.

Forza Italia esprime politici giovani nella bassa pianura, come Nicola Poliseno, eletto Sindaco dell’importante Comune di Cassano Magnago nel 2012 quando aveva soli 34 anni.
Un caso clamoroso è quello del sindaco di Uboldo Lorenzo Guzzetti, 34 anni, eletto da giovanissimo, a soli 25 anni, nel 2007, per una sorta di scherzo del destino. Le due liste di centro-destra e centro-sinistra sbagliarono a presentare i documenti e furono entrambe escluse dalle elezioni. Guzzetti rappresentava una lista di ragazzi che faceva riferimento all’oratorio, una proposta nata quasi per gioco, e si ritrovò eletto. La vicenda giudiziaria si trascinò per anni: un ricorso fece cadere l’amministrazione, ma  nel frattempo la sua lista di centro vinse le lezioni sia nel 2009, sia nel 2014. A nemmeno quarant’anni, ha già passato diverse stagioni amministrative nel suo Comune, ma ha mantenuto comunque qualche cosa dello spirito da pirata giovanile: il grande ritratto di Ligabue che ha appeso sopra la scrivania, accanto alla foto del Presidente della Repubblica Mattarella. Sindaco rock and roll, anche nelle dichiarazioni: “Il piano anticorruzione dei Comuni – ha affermato ad esempio di recente – è un documento che nel 90% dei casi è un copia/incolla di altri Comuni. Che oltretutto vorrei capire quale cittadino legge”. Aggiungendo che le persone non hanno idea di quanto tempo gli uffici pubblici perdano dietro a queste facezie (così traduciamo noi la sua definizione che sarebbe stata molto più colorita se citata alla lettera), “non occupandosi delle cose utili per i cittadini”.

Un altro caso particolare di ragazza prestata alla politica è quello di Carlotta Calemme, 21 anni, giovanissima consigliere comunale eletta a Varese, raccogliendo l’eredità del padre: Ciro Calemme, uno dei dirigenti di Forza Italia, amministratore fino a poco fa della società comunale Aspem reti.



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