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Dal Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo, al “campo dei miracoli” di Arsago Seprio, passando per la Palude Pollini. Varesefocus inizia un tour alla scoperta dei luoghi legati al secondo fiume in Italia per portata d’acqua

Il nostro tour nella zona del fiume Ticino parte da Somma Lombardo dove si trova il Castello Visconti di San Vito. Esso rappresenta un esempio di architettura fortificata lombarda che ha conservato le sue tipiche caratteristiche “castellane”. È nato a scopi difensivi ed è sorto sulla strada che metteva in comunicazione Milano con il Lago Maggiore. Si presenta costituito da edifici con cortili e ingressi indipendenti che si sono aggiunti rispettando una certa unità di stile fino a formare l’attuale pianta quadrilatera del complesso. I Visconti vi abitano già dalla metà del 1200. Il nucleo più antico è costituito dal cortile degli armigeri che presenta un portico ad archi acuti, sostenuto da pilastri con capitelli recanti gli emblemi viscontei. Quando a Milano nel 1448 si instaura la Repubblica Ambrosiana, i fratelli Guido e Francesco Visconti lasciano la città e si ritirano nella loro proprietà di Somma. A questo periodo risalgono i lavori di costruzione e di ampliamento del castello, e con tali interventi viene aggiunta una nuova parte a oriente dell’originaria struttura, collegata ad essa, ma al tempo stesso autonoma e con un ingresso proprio; è inoltre scavato un fossato (ancora oggi visibile), munito di ponti levatoi e con portoni di accesso. Nel 1473 i due fratelli dividono le proprietà di famiglia: a Francesco, da cui discenderanno i Visconti di San Vito, tocca la parte rinnovata del castello e la parte superiore di Somma; a Guido, capostipite dei Visconti di Modrone, la parte antica dell’edificio e la parte bassa del Borgo. Tra Cinque e Seicento avviene la decorazione degli ambienti interni della nuova ala (scalone monumentale e sale del piano nobile) con affreschi di carattere allegorico e profano, attribuiti ad artisti della scuola di Procaccini. 

Intorno agli anni ‘50 del secolo scorso il castello è stato riunito sotto la proprietà del marchese don Alberto Visconti di San Vito ed aperto al pubblico nel 1996 per volontà del figlio Gabrio Visconti. Oltre agli affreschi della Sala delle Feste e ai preziosi mobili e arredi seicenteschi della Camera Reale, al castello si ammirano varie collezioni. Nella Sala delle Stagioni si trova la raccolta di piatti da barba con più di 500 pezzi provenienti da tutto il mondo, realizzati con materiali diversi, dalla porcellana all’argento, dall’alabastro al legno. Altre sale custodiscono una collezione ornitologica composta da 360 uccelli impagliati e una raccolta di armi e armature spagnole del Cinquecento. Un ambiente è dedicato alle urne cinerarie della civiltà di Golasecca (IX sec. a.C.): in parte regalata ai Visconti dall’abate Giani e in parte scoperta da Ermes Visconti nei terreni di sua proprietà, vicino a Somma. Alcune sale sono dedicate a personaggi in qualche modo sono stati legati alla famiglia da vincoli di parentela, come Papa Gregorio XIV (5 dicembre 1590), che qui è nato l’11 febbraio 1535 e Gabrio Casati, patriota e uomo politico del Risorgimento. Infine la Biblioteca con i suoi 30.000 volumi e la Cappella consacrata alla Vergine con la pala del Cerano l’Apparizione dell’Angelo a Maria. 

Intorno agli anni ‘50 del secolo scorso il castello di Somma Lombardo è stato riunito sotto la proprietà del marchese don Alberto Visconti di San Vito ed aperto al pubblico nel 1996 per volontà del figlio Gabrio Visconti

L’itinerario continua alla volta di Arsago Seprio con il suo piccolo “campo dei miracoli”: la Basilica di San Vittore, il Battistero di San Giovanni e la Torre Campanaria costituiscono infatti uno dei più importanti complessi romanici della Lombardia. La Basilica di San Vittore, databile tra il IX ed il XII secolo e costruita su un più antico edificio paleocristiano, ha una facciata a salienti sulla cui sommità si trova la decorazione ad archetti ciechi che circonda l’intero edificio. A pianta rettangolare, l’interno, con copertura a capriate lignee, è a tre navate, scandite da pilastri e colonne romane di recupero, terminando con tre absidi. Nell’abside centrale si trova l’altare settecentesco disegnato da Biagio Bellotti. Il Battistero dedicato a San Giovanni Evangelista si trova davanti alla facciata della chiesa e presenta due ingressi sui lati meridionale e settentrionale. 

Risale al XII secolo, ha forma ottagonale ed è sormontato da un tiburio a sedici lati solcati da profondi archi ciechi. Entrando, al centro, il fonte battesimale, circondato al piano terra da una serie di nicchie, mentre nella parte superiore corre il matroneo con l’ampia cupola. La torre campanaria si erge massiccia, costruita con conci di pietra ben lavorati e materiale di recupero di età romana. Ha la particolarità di essere pendente in maniera abbastanza visibile, e conserva le campane in cima al terrazzo dopo che la cella campanaria è stata murata a fine Ottocento. Poco lontano, presso la scuola media statale, si trova il Civico Museo Archeologico dove sono conservate le più significative e monumentali tombe della necropoli longobarda (VII secolo) scoperta ad Arsago negli anni Settanta. La sezione preistorica è dedicata in special modo all’età del Bronzo con gli oggetti della vita quotidiana e le armature dei galli insubri. La sezione romana presenta corredi funebri con oggetti in terracotta, fibbie, fibule, coltelli, pugnali e monete. Di particolare importanza e pregio sono le testimonianze del mondo longobardo e franco: armi, cinture, corredi maschili e femminili. Chi ama la natura e desidera scattare qualche foto al paesaggio che circonda il Parco del Ticino può visitare la Palude Pollini. Nota anche come “Bozza di Rügn” è una zona umida di elevato interesse biologico. Alimentata naturalmente per mezzo di piccoli canali anche sotterranei e da un laghetto, è ricchissima in biodiversità per le essenze erbacee, arboree e gli animali che la popolano, tra cui il raro e protetto pelobate fosco (un piccolo rospo senza coda lungo 4 cm). 

Come arrivare

Il Castello Visconti di San Vito è in Piazza Scipione Publio Cornelio, 2 – 21019 Somma Lombardo (VA). Telefono 0331/256337; e-mail castellovisconti@libero.it

Come arrivare: autostrada laghi A8, uscita Sesto Calende-Vergiate in direzione Somma Lombardo.  Il complesso romanico di Arsago Seprio si trova nel centro abitato in Via San Vittore – 21010 Arsago Seprio (VA).

 



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