Il fiume della prima industrializzazione italiana, coi mulini e gli opifici tessili sorti tra fine Settecento ed inizio Ottocento, la valle dei monasteri e dei borghi rinascimentali, la ferrovia dimenticata delle merci e degli operai. La pista ciclabile della Valle Olona, poco più di venti chilometri che si snodano quasi per intero lungo il sedime ferroviario della Valmorea dismesso (ahimè) ormai da più di mezzo secolo, rappresenta la possibilità di un tuffo nella natura e nella storia. Il fiume costituisce la spina dorsale di un percorso perfetto per chi vuol conoscere il territorio a passo d'uomo o pedalando in scioltezza.

L'Olona che non ti aspetti. Sulla pista ciclabile della Valmorea, venti chilometri abbondanti tra natura, monasteri medievali, borghi rinascimentali e tracce del secondo conflitto mondiale

UNA VALLE DI MERCANTI E MONASTERI

Si parte da Castellanza (attenzione: non è una pista a sviluppo circolare, per cui si torna per la stessa strada dell'andata) nei pressi della stazione ferroviaria e del cimitero e si imbocca la via Isonzo in direzione Olgiate Olona; quindi Gorla Maggiore, Torba, Castiglione Olona fino a toccare Lozza. In futuro si dovrebbe arrivare fino al confine italo-elvetico. Cosa c'è da vedere? Un po' di tutto e di notevole interesse. L'ambiente naturale, intanto, che nonostante tutto presenta ancora scorci e situazioni importanti, fra campi arati, prati, zone umide dove non è difficile incontrare l'airone cinerino che ormai s'è abituato alla presenza dell'uomo. E poi Torba col suo Monastero benedettino femminile di epoca altomedievale che fu il primo bene donato al Fondo per l'ambiente italiano negli anni Settanta; sede tra primavera ed autunno di mostre e feste, rappresenta un ottimo esempio di recupero storico-artistico “in divenire” perché l'area circostante è ancora sottoposta a scavi e indagini archeologiche che confermano l'importanza del sito come tappa del cammino effettuato dai mercanti che lasciavano Milano e si dirigevano verso i valichi alpini. Lì vicino, con breve digressione, incontriamo un altro ex-monastero, quello di Cairate oggi recuperato dalla Provincia e gli scavi medievali  -patrimonio Unesco - di Castelseprio collegati a Torba tramite un sentiero.

Si parte da Castellanza nei pressi della stazione ferroviaria e del cimitero e si imbocca la via Isonzo in direzione Olgiate Olona

UN PIZZICO DI TOSCANA IN LOMBARDIA

A Castiglione Olona ricordiamo la famosa Collegiata con gli affreschi luminosi di Masolino da Panicale e il prezioso centro storico di impianto medievale-rinascimentale che hanno fatto del paese il “borgo di Toscana in Lombardia”. Ma segnaliamo anche, in comune di Marnate, la possibilità di visita (ma solo in alcuni giorni di apertura ad opera di volontari: per questo chiedere informazione in Comune allo 0331.368200) al bunker nazista di recente recuperato all’apertura al pubblico e di proprietà comunale. Come si vede, per chi ama pedalare le occasioni di sosta e di visita non mancano e coprono archi storico-temporali di ben mille anni o giù di lì, includendo anche le testimonianze ormai quasi del tutto abbandonate che rientrano nell'ambito dell'archeologia industriale. Opifici di vario genere che hanno fatto la storia dell'industria e del boom economico italiano. Nella speranza, fatta propria da Ciclocittà, che la ciclabile superi l'ostacolo rappresentato dalla nuova Pedemontana e trovi fondi e interesse pubblici per spingerci fino ai Mulini di Gurone e, da lì, al confine con il Canton Ticino.



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