“9001. Nome noto eppure un po' ostico per le imprese. Si tratta però di uno strumento sempre più importante e al passo con i tempi, da non sottovalutare. In pratica, è l'insieme delle norme che definiscono i requisiti che devono avere i sistemi di qualità ed è pertanto necessario che siano sottoposte a periodici aggiornamenti adeguandosi al cambiamento” spiega Andrea Mariani di  ISQ Informatica. L'ultima evoluzione della normativa in ordine di tempo è quella definita nel 2015, al centro di un workshop all'interno del programma di Sartorie Digitali, ciclo di appuntamenti gratuiti sui temi del digitale pensati per le imprese da Copying Srl e Cepar Digital Agency, insieme alla LIUC - Università Cattaneo e a SPI – Servizi & Promozioni Industriali Srl. “L'ultimo restyling della norma – spiega l'esperto – introduce novità rilevanti rispetto alle precedenti versioni. Come per la 231 e la legge sulla Privacy, viene definito un quadro in cui si chiede alla singola realtà aziendale di fare qualcosa ma non la si vincola nel come farla. Grande autonomia di gestione per l'impresa quindi, ma insieme una forte responsabilità. Qui si aggiunge poi il discorso della certificazione, percorso più o meno lungo a seconda della realtà in analisi e, in particolare, del numero di addetti: anche questo nello specifico è un percorso che prevede periodiche verifiche”. Filo rosso dell'apparato normativo, infatti, è la presa d'atto che la  qualità sia un tema in continua evoluzione, in particolare oggi.

Diversi gli obiettivi che caratterizzano la versione 2015. “Perseguire una progressiva semplificazione burocratica, raggiungere maggiore uniformità tra i diversi standard internazionali, legare il sistema di gestione qualità al business vero e proprio, includere nell'analisi le organizzazioni che erogano servizi e non solo quelle produttive tout court. Inoltre la nuova norma tiene conto del contesto ampiamente inteso: il macro ambiente politico, sociale, religioso, legislativo, internazionale e, naturalmente, tecnologico” spiega Mariani. Cosa deve fare pertanto l'impresa? “Prioritariamente le aziende devono capire che la pianificazione di qualsiasi tipo si fonda sull'analisi dei dati: non ci possono essere pregiudizi. Per realizzare un sistema su misura, bisogna appunto misurare: quantificare la propria realtà. Poi devono comprendere che non esiste più un responsabile in azienda che si occuperà di questo: la qualità non è più un'attività data per delega dalla direzione a un singolo ma un sentimento diffuso e condiviso da tutta la struttura”

Prossimo appuntamento nel calendario di Sartorie Digitali: "Cyber security e Pmi", mercoledì 3 maggio 2017. Si parlerà della sicurezza del sistema informatico nell’attività quotidiana di una PMI: principali fattori di rischio e potenziali soluzioni.



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