La storia di Villa Paradeisos è davvero singolare. Al Settecento risale l’impianto dell’edificio e del giardino come documentano le mappature teresiane, mentre l’assetto originale è del secolo successivo. Nel Novecento la villa in stile eclettico appartiene ad un imprenditore svizzero, per poi essere acquistata da un industriale della zona che apporta significativi interventi e le dà una veste nuova, quella che è giunta fino a noi oggi, e la inaugura nel 1929. La casa viene successivamente acquistata dagli attuali proprietari, una coppia italiano-giapponese, che l’hanno completamente trasformata, arricchendola di oggetti d’arte, antichi e moderni, orientali e occidentali, e trasferendo qui interi ambienti delle loro precedenti abitazioni di Parigi e di Tokyo. “È una casa con molte nostre connotazioni, rappresenta le nostre vite, i nostri gusti e i nostri valori”, racconta il proprietario Franco Cremante. Il visitatore che per la prima volta varca la soglia di questa dimora di via dei Campigli a Varese (civico 34) non può non rimanere che colpito da tanta bellezza.

C’è un piccolo gioiello nipponico a due passi dal centro città. Si chiama Villa Paradeisos, un luogo privato, ma che da poco i proprietari hanno voluto aprire al pubblico per svelare il suo piccolo, ma estremamente affascinante, giardino

Entrando, il Vestiaire con armadio, tende e finestra in ferro battuto in stile Art Decò e i Servizi Ospiti con preziosi marmi originali e lavabo turco. La Sala Napoleonica ha un delizioso decor di boiserie Napoleon III, un caminetto e gli stucchi provenienti da una casa parigina coeva, e si apre sulla parte più intima del giardino. La Biblioteca è interamente costituita da una library di un castello inglese, qui trasferita: in questo luogo si esprime la grande passione per la cultura sia classica che scientifica del padrone di casa. Accanto alla biblioteca si trova la Sala da Tè, un angolo completamente affacciato al giardino, col soffitto che ha un decor mutuato da una casa veneziana e le pareti in onice che meravigliosamente riflettono le luci del tramonto. Al primo piano la Camera Master decorata con boiserie, stucchi, tre arazzi alle pareti, un camino, qui trasferiti da un castello francese. Adiacenti alla stanza da letto un ampio vestiaire, e un bagno elegantemente ristilizzato. Infine la Taverna che presenta un soffitto ligneo, opera dell’artista australiano Rod Dudley, raffigurante l’amore della lettura in più di venti lingue; essa è collegata al giardino per mezzo di un tunnel con antichi mattoni a vista.

IL GIARDINO GIAPPONESE E IL PARCO

Un legame unico e speciale lega la villa al suo giardino perché esso ne è la parte più affascinante. Da qui il nome Paradeisos che deriva dal sanscrito e significa giardino, l’Eden della Bibbia, il Paradiso per noi. Il vasto parco, che circonda l’abitazione, si sviluppa su una superficie di 24.000 mq ed è abbellito da statue d’epoca, da un teatrino in pietra e da piante ed essenze importanti. La vista che si gode è a dir poco meravigliosa: il lago di Varese, la catena delle Alpi dal Monte Rosa al Monviso, lo sperone del Sacro Monte. Il cuore di questo parco è il giardino giapponese, il Nihon teien, una vera e propria opera d’arte, nato dall’amore dei proprietari per la cultura nipponica. Fortemente desiderato e voluto dai signori della villa, questo giardino è stato ideato all’inizio degli anni Novanta su progetto di un maestro invitato a Varese da Tokyo e realizzato da una intera equipe di artigiani giapponesi che per la prima volta nella loro vita hanno lasciato il loro Paese per trasferirsi qui portando le pietre, le piante, le statue, gli ornamenti votivi, i manufatti di bambù, e soprattutto la loro maestria. Nel dopoguerra, si contano sulle dita di una mano le realizzazioni di questo tipo in tutt’Europa.

“Il giardino sta alla cultura giapponese come la Bibbia sta alla cultura occidentale”

Il ruscello a cinque cascate in cui l’acqua scorre tra ciottoli e sassi di camminamento per poi arrivare al grande laghetto, crea in chi lo guarda e lo percorre un contatto profondo e autentico con la natura che tocca tutti i sensi dell’uomo: la vista per i colori, l’udito per il fruscio dell’acqua e delle fronde, l’olfatto per i profumi di terra e fiori, il tatto per gli alberi e le rocce. “La natura per i giapponesi è la parte fondante della loro vita, i loro Dei hanno generato - non creato - il mondo, e quindi la Natura è divina”. Il giardino, che è presente in tutte le case tradizionali giapponesi, anche piccolissimo, è una rappresentazione in miniatura della natura e quindi della dimensione spirituale dell’uomo. Per questo il Giardino è un’opera d’arte in Giappone, dello stesso rango di un quadro, di una statua, di uno spartito musicale. Il Giardino è disegnato e realizzato non dominando la natura con il nostro intelletto, ma assecondandola e facendone vibrare l’anima, con la visione dell’artista e del suo team di artigiani che rappresentano una tradizione secolare di eccellenza. Esso diventa il modo di comunicare dell’uomo col sopramondo, corrispettivo del divino e del soprannaturale per noi occidentali. “Il giardino giapponese si fonda infatti sui concetti fondanti delle culture orientali di armonia, purezza, pace e rispetto - spiega Cremante - il giardino occidentale è fatto con l’intelletto, il giardino giapponese con l’amore”. Dice ancora: “Qui a Villa Paradeisos abbiamo voluto realizzare questa opera d’arte per creare un ponte che collega la cultura orientale e la cultura occidentale. La prima mossa per capirci e andare avanti in questo difficile ma inevitabile processo di globalizzazione, è conoscerci col nostro giardino giapponese, che rappresenta una sintesi della spiritualità e dell’arte di questo paese così importante e così lontano, ma che comunica così bene con tutti noi attraverso i concetti universali della bellezza e della natura, vorremmo contribuire a costruire collaborazione, partecipazione e unione, per gli individui ma anche per le aziende, gli operatori economici e istituzionali, per il turismo e la cultura”. Nel parco ci sono inoltre la serra, il chiosco e la piscina. La serra è stata ripristinata su un disegno originale inglese di epoca vittoriana. Contiene essenze pregiate provenienti da tutto il mondo, una fontana con putti, papiri egizi e carpe Koi giapponesi, e una sala da circondata da zagare, agrumi, fiori esotici. Il chiosco è invece decorato da gustosi affreschi degli anni Venti di un famoso pittore milanese. Infine la piscina, che si trova nella parte inferiore del giardino, ha una graziosa forma ovale e cornice marmorea, con una statua che rappresenta putti con conchiglie e un delfino.

L’APERTURA AL PUBBLICO

Per tanti anni Villa Paradeisos è stata un luogo privato per la famiglia dei proprietari e i loro ospiti da tutto il mondo, con l’eccezione di quattro delle principali catene televisive giapponesi, arrivate qui e attratte dalla spettacolarità del sito, dagli ambienti e dal Giardino. Lo scorso ottobre Villa Paradeisos ha aperto per la prima volta il giardino giapponese ed il parco al pubblico che ha potuto partecipare ad un’autentica Cha no yu (cerimonia del tè), un’iniziativa molto speciale anche per visitare la villa. La partecipazione del pubblico è stata incredibile, del tutto inaspettata dai promotori: complice la bella giornata, duemila persone la domenica hanno visitato il parco e la villa, affascinati dalle bellezza ma anche dai messaggi “esotici” che hanno ricevuto. La cerimonia del tè sarà replicata ogni prima domenica del mese alle ore 15, con apertura al pubblico del Parco e della parte monumentale della Villa dalle ore 11 alle ore 18. Villa Paradeisos, con la sua atmosfera riservata ed esclusiva, è una location perfetta per ricevimenti, matrimoni, presentazioni aziendali, conferenze, incontri di lavoro, sfilate, shooting fotografici e mostre d’arte.

A Villa Paradeisos è possibile creare occasioni di eventi e attività al fine di una comunicazione internazionale a livello sia culturale che di business

“Il nostro desiderio”, spiega il proprietario “è quello di destinare questo luogo per dare un messaggio ai varesini e, in generale, a tutte le persone, di un posto unico per bellezza e cultura. A Villa Paradeisos è possibile creare occasioni di eventi e attività al fine di una comunicazione internazionale a livello sia culturale che di business. Varese coi suoi monti e i suoi laghi è un sito unico per bellezza, facilità di accesso, civiltà dei suoi abitanti, un luogo attrattivo e di grande interesse per gli stranieri, ma con una visibilità internazionale ancora da scoprire. Villa Paradeisos, con un setting speciale, una storia potente e unica da raccontare, con un programma specifico per farlo, vuole contribuire in modo distintivo alla crescita della notorietà internazionale della sua città e del suo territorio, in particolare per le aziende che vogliono avere rapporti con l’estero e far crescere le loro attività con le economie orientali, uniche al mondo a svilupparsi, oggi, a livelli impensabili per noi. La villa è una realtà dinamica e aperta che si presta a facilitare il mercato e i suoi scambi, è uno spazio vocato all’internazionalità e all’interculturalità”.

La cerimonia del tè sarà replicata ogni prima domenica del mese alle ore 15, con apertura al pubblico del Parco e della parte monumentale della Villa dalle ore 11 alle ore 18.

Per maggiori informazioni:

www.margaritapr.it

info@villaparadeisos.it



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