La rassegna di Claudio Benzoni al centro della prima edizione di ART-FEST Varese. Un’occasione per riflettere su come i nuovi media stiano “sfigurando” le parole

“Le nostre lettere dell’alfabeto non sono vuote rappresentazioni ideate per pura convenzione. Si tratta di segni, generati nella preistoria, che hanno perso nel tempo la loro forma originaria, disegni decaduti o stilizzati la cui origine va ricercata nel Paleolitico e nel Neolitico”.
A sottolineare il nesso tra disegno e scrittura è Claudio Benzoni, grafico e artista noto, nonché autore ed editore di diversi saggi sul tema, la cui ricerca artistica è al centro di una mostra, Ideoscriptura, visitabile fino al 5 novembre e comprendente quasi un centinaio di opere della sua ultima produzione. 

La rassegna di Benzoni è a sua volta parte significativa della prima edizione di Art-Fest Varese, un evento promosso dal Comune varesino, dal 9 settembre al 5 novembre, al Castello di Masnago, che ha come tema centrale proprio la scrittura artistica. 
Sono dunque due i mesi di appuntamenti con la creatività: tra mostre, musica, conferenze, incontri e workshop artistici che aiuteranno a esplorare ed illustrare quell’antica capacità accomunante gli uomini di produrre segni, quali che siano le lingue parlate, le etnie rappresentate o le appartenenze territoriali. 
“Abbiamo perduto l’unità di scrittura, come conseguenza dell’uso dei nuovi media. Le parole si sono s-figurate, cioè separate dalla loro figura, diventando strade autonome”. Così Benzoni spiega l’evoluzione verbale operata dalla tecnologia senza che l’individuo medio ne abbia percezione.

E dunque è importante ritornare a capire il senso dei segni, dei caratteri e delle parole, il cui fascino va al di là delle mode e del tempo, perché sono una forma di comunicazione che appartiene a tutti i colti e meno colti. 
A esemplificare la tesi dell’artista è la sua ricerca, ben documentata, rappresentata dalle opere in mostra, opere dove grafica, arte e semantica si rincorrono in un assiduo, coerente rimando tra segno e parola, tra scrittura e arte. 

“La figura si è svuotata della presenza originaria che l’abitava, significandola: il mondo, la vita. Il risultato - continua l’artista varesino - ha dato origine a due forme espressive visive, il Virus e l’Ideoscriptura, un linguaggio che lega grafica e arte, fatto di incomunicabili e inaccessibili scomposizioni, sovrapposizioni e cesure, forme inaspettate, stranianti e attraenti allo stesso tempo: linee che si intersecano in una dissonanza visiva, ma creano un tracciato compositivo integrato e un insieme unitario”.  

Da anni Benzoni si esercita e misura nella sua ricerca, sperimentando nuovi percorsi, offrendo alla sua incessante curiosità risposte che confermano l’importanza di scoprire a fondo l’espressione visiva del nostro linguaggio, fatto di segni e di arte.  Attorno alla mostra sono previsti incontri con noti relatori, artisti e critici, esperti di multimedialità che si confrontano sul tema della scrittura, sulle sue varie forme, nella storia e nella contemporaneità. Altri artisti fanno corona all’evento chiamati ad esporre le loro opere, a rotazione, per dialogare e relazionarsi con le creazioni di Ideoscriptura. Tra questi ultimi sono Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Silvio Monti, Emilio Isgrò, Roberto Carraro ed Ermanno Cristini.

IDEOSCRIPTURA DI CLAUDIO BENZONI 

Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Varese al Castello di Masnago, Via Cola di Rienzo
Dal 10 settembre al 5 novembre 2017 (da martedì a domenica: 10.00-12.30 e 14.30-18.30).

Per tutto il periodo di Art-Fest 2017 esposizioni di artisti ospiti: da sabato 16 a domenica 24 settembre: Alfredo Rapetti Mogol (CHEOPE) - pittore e scrittore; da giovedì 28 settembre a domenica 8 ottobre: Silvio Monti - Artista; da giovedì 12 ottobre a domenica 22 ottobre: Multipli di Emilio Isgrò e altri artisti dalla casa d’Arte Viadeimercati di Vercelli e dal laboratorio di Roberto Giudici; da sabato 28 ottobre a venerdì 3 novembre: Roberto Carraro - Artista digitale; domenica 5 novembre: Finissage Ermanno Cristini - Artista.

 



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