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“E lei che studi ha fatto per arrivare qui?” È la domanda rivolta durante il Pmi Day dai ragazzi di terza media a tutte le varie figure professionali della Quaker di Tradate, che hanno raccontato come in una grande azienda, pur di un settore molto definito, possano esserci le più svariate mansioni e funzioni professionali. Dalla divisione commerciale alla produzione, passando per amministrazione e ufficio sicurezza (fondamentale per l’impresa), ricerca e sviluppo, assistenza tecnica e logistica, l’azienda si svela ai ragazzi attraverso il racconto personale dei suoi dipendenti. “Lei è felice?” chiede a bruciapelo uno studente alla responsabile RSPP. “Sì – risponde lei senza nemmeno riflettere – altrimenti avrei già cambiato”.

Un nome noto nel settore della chimica quello dell’azienda tradatese, oggi parte di una multinazionale presente in tutto il mondo e con cinque siti produttivi in Europa. Un’azienda fortemente vocata all’internazionalizzazione e aperta anche al contesto più prossimo, con un’alta sensibilità verso l’ambiente, le persone che vi lavorano e tutto il territorio circostante. Per i ragazzi un viaggio che svela loro un dato di fatto: la chimica è dappertutto.

 “Se studiate non vi dovrete accontentare di quello che capita, ma potrete scegliere” è il messaggio. Studiare, dunque, al di là del contenuto, ma con una certezza che durante il Pmi Day torna come un mantra: “Imparate bene l’inglese.” Un impegno quello di far crescere le giovani leve, che Quaker si assume da sempre con percorsi mirati ad accogliere in azienda una nuova generazione di professionisti. 
“E per chi ancora non sa cosa fare dopo la terza media?” chiede un ragazzo dubbioso. “Vedila così – suggerisce il direttore commerciale di Quaker sorridendo –. In ogni caso non si finisce mai di studiare: la fine della scuola è solo l’inizio. Per cui il consiglio è più generale: siate curiosi e non pensate mai di aver terminato di imparare”.

 

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