Il 2017 è partito decisamente col piede giusto per i lavoratori della provincia di Varese. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, stando ai dati elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio, le assunzioni sono aumentate del 9,1%, rispetto allo stesso periodo del 2016. Passando da 25.601 a 27.917 unità, mentre le persone avviate da inizio 2017 risultano essere 21.874 (numero che differisce da quello delle assunzioni in quanto un soggetto può essere avviato al lavoro più volte in uno stesso periodo). Tra gennaio e fine marzo, anche le cessazioni dei rapporti lavorativi sono in aumento, nonostante il saldo resti positivo per 4.386 unità.

Bene anche l'occupazione giovanile che cresce del 17% nella fascia 20-24 anni e del 16% in quella tra i 25 e i 29 anni

Ma quali sono le caratteristiche dei lavoratori che hanno intrapreso un nuovo contratto di lavoro? I dati rilasciati dalla Camera di Commercio varesina hanno rilevato una leggera maggioranza dell’occupazione maschile (51,4%) rispetto a quella femminile, mentre per quanto riguarda le diverse fasce d’età non sembrano esserci grandi disparità. Bene anche l’occupazione giovanile: +17% tra i 20 e 24 anni e +16% tra i 25 e i 29 anni. Per quanto concerne, invece, le tipologie di contratti applicati alle nuove assunzioni realizzate nel primo trimestre del 2017 nella provincia di Varese, si nota come quasi il 70% siano a tempo determinato (di queste circa il 39% sono somministrati, ovvero contratti stipulati tramite le agenzie interinali), il 14% a tempo indeterminato, seguono con il 5,5% quelle con contratto di lavoro intermittente e il 3,8% di parasubordinati.

Solo le imprese manifatturiere nel primo trimestre hanno creato nel Varesotto 6.854 nuovi posti di lavoro

Tra i settori che registrano il maggior numero di assunzioni spicca il manifatturiero che da solo ha portato alla creazione di 6.854 nuovi posti di lavoro, pari al 25% del totale. All’interno del settore manifatturiero, le prime tre posizioni sono ricoperte da prodotti in metallo, materie plastiche e macchinari. Seguono la ristorazione-alloggio (4.673 addetti pari al 17%) e il commercio all’ingrosso e al dettaglio (3.345 addetti pari al 12%).

A livello nazionale, a fronte di una crescita del Pil pari allo 0,4% in termini congiunturali e all'1,2% su base annua, nel primo trimestre del 2017 il tasso di occupazione è salito di 0,2 punti rispetto al trimestre precedente, contando 326 mila occupati in più (+1,5%). La crescita dell'occupazione interessa entrambi i generi e tutte le ripartizioni, coinvolgendo anche i 15-34enni oltre alle persone con 50 anni e più. Inoltre il tasso di disoccupazione è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, con una riduzione congiunturale di 49 mila disoccupati.

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