Gli studenti della scuola media “Alcide de Gasperi” di Cassano Magnago venerdì 10 novembre hanno lasciato i loro banchi per seguire un’interessante lezione nell’azienda informatica Guttadauro Computers & Software Srl di Cassano Magnago. Per raggiungere la sala conferenze i ragazzi hanno potuto leggere i cartelli che raccontano la storia dell’azienda. Un “corridoio” che inizia nel 1988 con l’obiettivo di offrire servizi informatici alle aziende che cominciavano a usare la tecnologia informatica come strumento di integrazione dei processi di business. Un percorso, che si accinge a tagliare il traguardo dei trent’anni. Periodo durante il quale Guttadauro ha accompagnato i propri clienti nello sviluppo di progetti IT, cogliendo opportunità e sfide, diventando un gruppo di cento persone, su cinque sedi operative.

“Siete prossimi a una scelta importante, nei prossimi mesi dovrete decidere che binario prendere per il vostro futuro. E oggi cercheremo di darvi qualche informazione in più su un’organizzazione aziendale, ma soprattutto sugli scenari futuri”. E Gianluca Ambietti, dell’area comunicazione e marketing, è riuscito con questa premessa a catturare per più di due ore l’attenzione dei ragazzi, descrivendo l’azienda, i suoi valori: “I capisaldi per Guttadauro sono: persone al centro, gioco di squadra, responsabilità, leadership culturale e attenzione al cliente”.

Nella creazione dell’app Myfoody, sviluppata dalla start up “Anagramma” si trova tutta la vision del gruppo Guttadauro. Si tratta di un’app di social innovation che contribuisce a ridurre gli sprechi di cibo creando nuove relazioni tra supermercati e consumatori. L’obiettivo è quello di ridurre lo spreco alimentare dando vita a un circolo virtuoso con attività di social cooking, scambio di ricette anti-spreco e idee per la trasformazione dello scarto in risorsa. Con questa applicazione si conferma la centralità per l’azienda del cliente, che mai come oggi è alla base delle decisioni aziendali in un’ottica di servizio “su misura”.

Un messaggio è passato chiaramente agli studenti: per Guttadauro la tecnologia non è un semplice strumento di lavoro, ma una spinta dirompente per costruire valore economico ma soprattutto valore sociale.

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