“Ragazzi abbiate dubbi. Non abbiate paura di fare domande stupide perché le domande non lo sono mai e forse sono le persone che ritengono stupide le vostre domande ad esserlo realmente”. Così Michele Graglia accompagna durante il #PmiDayVarese i ragazzi della terza media della scuola Bossi di Arcisate alla scoperta della sua impresa, la Simplas di Arcisate. Non facilissimo, inizialmente, spiegare ai ragazzi di 13 anni di cosa si occupi, ma tra un “chips d'acciaio” e un “cioccolatone di metallo”, Graglia racconta un affascinante mondo di meccanica di precisione che progetta, realizza e vende teste piane e teste p er film: in pratica, componenti per la lavorazione di materie plastiche che danno vita a elementi di uso comune, dalla pellicola per gli alimenti alle lastre, dai piatti di plastica alle etichette delle bottiglie. Prodotti estremamente diversificati, come diversificati sono i mercati di vendita: 30 paesi nel mondo dal Messico alla Cina.  

“In questi anni difficili per l'economia - spiega l'imprenditore ai ragazzi - una caratteristica che ci ha fatti andare avanti è stata proprio quella di guardare a tutto il mondo portando ovunque quei valori e quelle competenze che caratterizzano il made in Italy. Non a caso abbiamo scelto di mettere anche nelle nostre immagini il tricolore: non per dare un tocco di colore ma perché ci rappresenta profondamente. E io lo dico a voi: non pensate ad un futuro tra Bisuschio e Arcisate. Ognuno di voi può fare le sue scelte con grande libertà per il proprio futuro, ma dovete sempre pensare che la vita è fatta di un mondo aperto. Del resto è anche educativo aprirsi e confrontarsi con persone che hanno stili e modi di vita diversi fai nostri”.

“Non importa cosa farete – aggiunge –. Qualsiasi lavoro portato avanti con coscienza e impegno ha valore. Bisogna però che capiate che ci sono tanti mestieri, come tante applicazioni nel mondo del lavoro. In un'azienda come questa ci sono i tecnici (e anzi non vi nascondo che si fa fatica a trovare buoni tecnici) ma anche personale amministrativo. E non credete a chi vi dice che la tecnologia sostituirà l'uomo: l'innovazione non toglie lavoro alle persone ma permette di affidare lavori meno nobili alle macchine. Voi userete al meglio la tecnologia progettando, usando, perfezionando. Ma la vostra testa farà sempre la differenza”.

Un consiglio per il-dopo-la Terza? “L'importante, per voi che vi accingete alla scelta delle superiori, è la coerenza. Difficile oggi con una scelta vastissima: questa possibilità, da una parte è un bene dall'altra implica grande riflessione. Ma non pensate di poter avere certezze: non si è mai certi, tutti abbiamo dubbi. Fate che questo vi stimoli e non freni!”

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