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La Lombardia si trasformerà nella Davos dell’industria mondiale. Dove verranno tracciati gli scenari e impostate le strategie future dello sviluppo manifatturiero internazionale. Anno dopo anno. Dal 2018 il World Manufacuring Forum si terrà stabilmente sul territorio lombardo. L’evento più importante per tutte le imprese che investono nell’industria 4.0 e sulla fabbricazione digitale smetterà, dunque, di essere itinerante, per raccogliere ogni 12 mesi in Lombardia grandi, piccole e medie imprese, policy experts, associazioni di rappresentanza, ricercatori e accademici di tutto il mondo. Ad organizzare l’evento sarà una newco di cui Confindustria Lombardia, Politecnico di Milano e Intelligent Manufacturing Systems saranno i tre fondatori.

Un assaggio di ciò che sarà è già stato servito. L’8 giugno a Cernobbio si è tenuto il Manufacturing Summit 2017 (sui social #manusummit). Più di 500 gli imprenditori, gli amministratori delegati, gli esponenti delle associazioni datoriali e i docenti universitari provenienti da diversi Paesi che si sono riuniti a Villa Erba per cominciare a tracciare i macrotrend del manifatturiero mondiale.

Dal 2018 il World Manufacturing Forum si terrà stabilmente in Lombardia. Alberto Ribolla: "Ridurremo le disuguaglianze"

“Riunire qui, oggi e negli anni a venire, il top del manifatturiero mondiale – ha commentato il Presidente di Confindustria Lombardia, Alberto Ribolla – apre una nuova fase: adesso dobbiamo lavorare insieme per dettare l’agenda dell’innovazione nel settore manifatturiero e che questo capiti stabilmente in Lombardia è estremamente significativo non solo per il prestigio ma per la ricaduta sul territorio regionale e nazionale in termini di know-how ed investimenti”. Con quali conseguenze? “Questo permetterà al manifatturiero di generare, come nel dopoguerra, ricchezza e benessere crescenti contribuendo ad eliminare le disuguaglianze”.

Il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: "L'industria 4.0 può rendere più inclusive le nostre imprese e tutta la società europea. La Ue riparta da qui"

Un punto, questo su cui, durante il Manufacturing Summit, ha battuto con insistenza lo stesso Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: “Con industria 4.0 la fabbrica si fa ancora più aperta e inclusiva. Il caso italiano è particolare e fornisce una chiave di lettura al mondo”. Il ragionamento proposto da Boccia alla platea di Cernobbio è partito “dall'ultima legge di bilancio che con gli incentivi agli investimenti nella digitalizzazione delle imprese ha concretizzato quel Piano Nazionale Industria 4.0 che è un progettato per il futuro”. Con conseguenze, però, anche immediate: “Nel nostro Paese c'è stata subito una reazione. Nell'industria assistiamo ad una riattivazione degli investimenti privati e registriamo nei primi mesi del 2017 un aumento dell’export del 7%”. E a gioire non sono solo le imprese, secondo il Presidente di Confindustria: “Se il ministro dell'economia ottiene maggiori margini di manovra dall'Europa grazie alla crescita del Pil è perché l’Italia ha finalmente una politica industriale e perché le imprese, con un grande impegno, stanno facendo la loro parte”. Da qui la lezione. Per tutti: “Il patto sociale europeo può ripartire solo se l’Unione Europea riparte dalla questione industriale”. Lo slogan di Boccia è: “Un’industria 4.0 per una società 5.0”. Perché “la questione industriale non è una questione degli industriali ma è la questione su cui costruire una vera società europea inclusiva”.

 L’agenda per i prossimi World Manufacturing Forum sembra già tracciata.

“Il Manufacturing Summit di Cernobbio – ha affermato il professore del Politecnico di Milano, Marco Taisch è l’occasione di lanciare, davanti ai leader del mondo manifatturiero, accademico e politico, una grande iniziativa internazionale, che nei prossimi anni avrà sede stabile in Italia, in Lombardia. Il World Manufacturing Forum si propone di mettere intorno ad un tavolo i leader politici, insieme ai leader industriali e al mondo della ricerca e della innovazione per discutere sui temi del manifatturiero”.

Un risultato storico, secondo il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni: “Il momento è importante per il dialogo sul futuro della manifattura, in un mercato del lavoro sempre più orientato alla tecnologia e al digitale. Regione Lombardia crede nell’innovazione come motore della sua crescita sociale ed economica, e si è già mossa concretamente per confermare la sua leadership in Italia e in Europa su questo fronte. Le nostre leggi regionali Impresa Lombardia, Manifattura Diffusa 4.0 e, quella più recente, Lombardia è Ricerca e Innovazione, sono il risultato di un confronto costante con le imprese, i ricercatori, e tutti gli stakeholders. Vogliamo continuare in questa direzione e sono certo che dal rinnovato ‘World Manufacturing Forum’ emergeranno sempre nuove idee per la crescita della Lombardia e delle nostre imprese”.



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