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La Meta System, azienda di Mornago specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di elettronica applicata ai sistemi di sicurezza avanzati per i mercati auto, moto ed energia, ha ospitato durante il secondo giorno del #PmiDayVarese, la 3° A della scuola Media Completo di Mornago.

A dare il benvenuto agli studenti, dell'area risorse umane, Ilaria Rasulo: “È molto importante per noi aprire le porte dell’azienda a voi studenti. Come vedrete durante la visita ai reparti l’impresa è un luogo di produzione, ma tra i principali valori c’è per Meta System la responsabilità sociale. Operiamo in modo da coinvolgere la zona in cui siamo, con l’obiettivo di ottenere benefici non solo per la nostra attività, ma per tutto il territorio nel suo complesso. Il nostro prodotto, altamente tecnologico, non può fare a meno del talento ed è per questo che accogliamo con grande favore iniziative come il Pmi Day, vivendo il momento di orientamento e informazione come un investimento per il futuro di tutti”.

Tra gli aggettivi utilizzati per descrivere l’attività agli studenti, quello maggiormente utilizzato da Rossano Mattiazzo, Plant Manager dello stabilimento di Mornago è qualità. “Perseguire l’eccellenza nella gestione attraverso l’innovazione e la qualità è un obiettivo permanente dell’azienda ed è il frutto di una ricerca costante. La qualità permea ogni attività di Meta System e ne rappresenta il baluardo”.

Ma si sa che la testimonianza è una leva importante per i ragazzi e l’azienda ha deciso di far raccontare l’esperienza di Bruno De Bortoli, responsabile qualità cliente, un giovane entrato in Meta System dopo il conseguimento del diploma e che in un decennio ha fatto un bel percorso di crescita all’interno dell’azienda. “Siate curiosi di imparare, ogni singola materia costruirà il vostro personale bagaglio che farà la differenza quando entrerete nel mondo del lavoro. La mia esperienza testimonia l’importanza di un aggiornamento costante, di una curiosità ‘vivace’, ma tutto questo deve avere una base solida di formazione”.

E subito dopo la foto di rito e la preparazione con camici bianchi è iniziata per i 23 studenti “curiosi” e attenti la visita ai reparti. I consigli dati hanno dato subito frutto.

 

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