La difficile via verso i mercati esteri.jpg

“Anche il piccolo può essere internazionale” ha ricordato Riccardo Comerio, Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, durante la 37esima tappa del Roadshow “Italia per le imprese, con le PMI verso i mercati esteri”, organizzato da Ice, Sace e Simest alla LIUC – Università Cattaneo. Esempio di questo paradigma è l’industria varesina, caratterizzata da un tessuto fatto principalmente da piccole e medie imprese, che in questi anni di crisi si è aggrappata con forza ai mercati esteri, per far fronte alla costante discesa dei consumi interni. E con ottimi risultati. “Nel 2015 Varese, che è tra le prime 10 province esportatrici in Italia, ha raggiunto il record storico di vendite oltre confine: 10,4 miliardi di euro – precisa Comerio –. Nell’Unione Europea (nostro primo mercato di riferimento), siamo cresciuti del 4,9%, negli Stati Uniti (nostro terzo mercato di approdo) del 10,7%. Così come siamo andati bene in Asia Centrale: +49,2%. E in Medio Oriente: +12,5%”.

“Il ruolo che il Ministero degli Esteri svolge, attraverso la rete diplomatico-consolare, è quello di fornire alle imprese  un supporto informativo sui mercati esteri”

I successi maturati con fatica negli ultimi anni, però, vanno difesi ed integrati con un percorso di internazionalizzazione destinato alle aziende del Varesotto e non solo. “Per regione Lombardia il tema dell’export è fondamentale: anche l’assessorato Sviluppo Economico Regione Lombardia sta lavorando sui temi del supporto al credito all’export, alla creazione di una rete di manager che affianchino le imprese”, ha spiegato Danilo Maiocchi, Direttore Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia. Ma non è solo il sistema produttivo lombardo a convogliare energie verso una maggior propensione ai mercati esteri per le realtà industriali del territorio. C’è anche tutto un Sistema-Paese che va i questa direzione. Il ruolo ricoperto dal Ministero degli Esteri in questo senso è di fondamentale importanza, come ha chiarito Nicola Lener, Capo Ufficio Internazionalizzazione delle Imprese della Farnesina. “Il ruolo che il Ministero degli Esteri svolge, attraverso la rete diplomatico-consolare, è quello di fornire alle imprese  un supporto informativo sui mercati esteri e un supporto istituzionale in tutte le situazioni di rapporti con le autorità locali. Insieme poi al coordinamento dell’azione di supporto pubblico alle imprese sui mercati esteri”.

“L’obiettivo che Ice vuole conseguire è rendere sistematico l’approccio all’internazionalizzazione, superando sporadicità e improvvisazione”

Insomma l’appoggio delle istituzioni nazionali è una scelta strategica per le aziende, ma anche per lo stesso Paese ed è fortemente appoggiata dal nuovo corso dell’Ice-Agenzia, l'Ente pubblico che ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero. “In Italia vi sono circa 200.000 realtà che si sono misurate con l’esperienza di esportare su mercati stranieri ma di queste, meno di 60.000, operano con costanza – ha illustrato Antonino Laspina, Direttore Ufficio di Coordinamento Marketing Ice-Agenzia –. L’obiettivo che Ice vuole conseguire è rendere sistematico l’approccio all’internazionalizzazione, superando sporadicità e improvvisazione, facendo in modo che la maggior parte di queste imprese sia preparata per  esportare stabilmente su tutti i mercati, con vantaggio per il sistema economico nel suo insieme”.

Marco Rosati, Responsabile Desk Italia e Account Manager Regione Lombardia – Simest, ha poi confermato l’impegno della Società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti ad affiancare e supportare le imprese italiane che vogliono espandersi all’estero, specialmente le Pmi. “La missione di Simest è il sostegno all’internazionalizzazione, che deve essere attuato nel suo ciclo completo, a iniziare dalla prima idea della piccola impresa di guardare oltre i confini nazionali fino ad arrivare agli investimenti diretti all’estero di società già cresciute”, ha affermato Rosati, aggiungendo che la sinergia con Sace “ci aiuta a fornire ai nostri clienti un pacchetto ancora più ricco, che risponde alle diverse esigenze di ogni azienda”.

Crescita, internazionalizzazione e innovazione sono le chiavi su cui punta Sace, gruppo assicurativo-finanziario attivo nell'export credit, per sostenere le imprese nella competizione sui mercati esteri. E lo fa mettendo in campo strumenti di copertura assicurativa atti a rendere più competitiva l’offerta commerciale aziendale oltre i confini extra nazionali, come ricordato da Alessia Lordi, Responsabile Lombardia Nord – Sace.

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