Dove c’era una cava oggi c’è un bosco e dove andavano avanti e indietro camion e operai oggi pascolano ungulati e tanti esemplari di avifauna fanno il nido. Il Parco Locale di Interesse Sovraccomunale (Plis) degli “Aironi Cinerini” è uno dei pochi esempi in Italia di una cava trasformata in area protetta. Nel prossimo mese di luglio entrerà a gonfie vele nel suo dodicesimo anno di vita grazie alla disponibilità di Provincia (che deliberò in tal senso il 6 luglio 2005), Comune di Gerenzano (che volle fortemente la trasformazione) e Ardea, la cooperativa sociale che ha avuto in gestione il Parco proprio dall’Amministrazione Comunale. 

45mila metri quadri di verde silenzio. Proprio dov’è il cuore della provincia industriale. Ecco il Parco degli Aironi Cinerini

META PERFETTA PER FAMIGLIE 
45 ettari di superficie verde e oltre 14mila essenze arboree già forniscono una prima idea di cosa si incontra avendo come meta per la classica gita fuoriporta l’area in questione. Stiamo parlando della possibilità di immergersi nella natura, sebbene favorita dalla presenza umana, non nel panorama più consueto del Nord Varesotto, dove è più semplice vivere a contatto con boschi o laghi, ma nell’estremo sud, dove l’intensa urbanizzazione ha tolto via via spazi verdi in favore della cementizzazione. La proposta è dunque per una uscita assolutamente tranquilla, perfetta per famiglie con bimbi al seguito. I percorsi si snodano per quasi cinque chilometri, ma è possibile scegliere sentieri più brevi. I punti di riferimento sono essenzialmente tre: la fattoria didattica con ovini, bovini, equini e volatili; l’area di pascolo dedicata a cervi, daini, mufloni; il bacino lacustre formatosi per sollevamento della falda acquifera e che ospita svassi, folaghe, alzavole, germani reali, morette. E naturalmente aironi cinerini, la specie che dà il nome al Parco e alla società di gestione cui s’è detto (Ardea è la traduzione latina, da Ovidio, proprio dell’airone). Al bosco sopravvissuto alla cava si sono aggiunte negli ultimi anni nuove piantumazioni tipiche della zona di pianura: frassini, pioppi, ontani, betulle oltre al canneto che circonda le sponde del laghetto. Tutto ciò in un contesto ambientale che molti non si aspettano, vicino com’è ai grandi centri urbani e a pochi chilometri dalla metropoli milanese. Motivo in più per preservare e valorizzare l’area, divenuta in breve un autentico e insostituibile polmone verde a servizio dei cittadini in generale, dei nuclei familiari, ma anche degli sportivi.

GIOCANDO A TENNIS NEL PARCO
Il Parco offre, infatti, anche campi da tennis (dove, tra l’altro, opera una società per disabili sportivi), un’area pic-nic bene attrezzata (ma è vietato portare barbecue da casa, occorre noleggiarlo in loco) e, dulcis in fundo, un bar ristoro degno di visita e di cui riferiamo a parte (vedi box sotto). In altre parole, il Parco degli Aironi Cinerini rappresenta una realtà consolidata e sui generis, oasi di relax a due passi dai centri urbani a cavallo tra Varesotto e Milanese, punto di riferimento facilmente accessibile anche alle scolaresche, che qui trovano la possibilità di originali visite guidate, laboratori didattici con gli animali, serate a tema, stage invernali ed estivi.  

 

Mangiar bene con un occhio al portafoglio

Il Parco degli Aironi Cinerini offre al proprio interno anche un apprezzabile bar ristoro (333.7057162, chiuso il lunedì) con carni alle griglia o su pietra ollare, salumi e formaggi di tradizione locale, pizze anche per celiaci, gelati artigianali. Per uno spuntino, una merenda o un pranzo a tutto pasto. All’esterno, segnaliamo l’Osteria Il Cerchio e la Botte (02.36690134, sempre aperto) in via Zaffaroni a Gerenzano. Ricavato dalla vecchia pesa del paese, il locale propone pizze con farine biologiche, un piatto della tradizione veneta come le sarde in saor, uno lombardo come il classico risotto alla milanese con ossobuco. Cucina semplice, ma di qualità. Con in più ottime birre a pinta. Proposte “robuste” e a chilometro zero al ristorante, che è anche azienda agrituristica, Al Focolare, in via Risorgimento sempre a Gerenzano: tra lardo affumicato, affettati della casa e grigliate miste c’è da leccarsi i baffi. Sempre aperto, nei fine settimana anche alla sera, allo 02.9688778.



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