Il Sestante e la sua Gallarate

Un fotoclub fortemente ancorato alla storia e cultura di Gallarate, la città che ne ospita la sede. Le radici, gli obiettivi e le iniziative sempre finalizzate a promuovere il valore dell'immagine ma anche, e soprattutto, del territorio.

Quarant'anni di vita della città di Gallarate, vista attraverso l'obiettivo di chi l'ha molto amata e osservata. Un archivio che rappresenta una vera e propria fonte della storia del nostro territorio. Anni di bianco e nero e di colore, di economia, cultura e società testimoniati attraverso le fotografie e le immagini degli appassionati del fotoclub "Il Sestante", un'associazione nata grazie ad un duplice amore, quello appunto per la fotografia e per l'immagine in generale e quello per la propria città.
Scrivere della storia e delle attività del fotoclub "Il Sestante" di Gallarate, infatti, equivale a scrivere delle vicende umane e artistiche di tutti i soci che con il loro club sono cresciuti umanamente, artisticamente ed anche professionalmente. Equivale a scrivere la storia e le vicende della città con cui è cresciuto in un rapporto simbiotico e con cui si è sempre orgogliosamente legato e talora identificato, facendosi carico dell'aspetto artistico e culturale legato al mondo della fotografia e dell'immagine.
Fondato nel 1963, il fotoclub "Il Sestante" ha da subito promosso numerose iniziative per la promozione della cultura dell'immagine: corsi di fotografia sia per principianti che non, scambi di mostre con Fotoclub e Associazioni fotografiche nazionali, esposizioni di affermati fotografi non solo italiani. Non devono essere neppure dimenticate le iniziative rivolte specificatamente al territorio gallaratese con i lavori sull'inquinamento, quando il problema non era ancora così sentito, e sugli aspetti architettonici o più squisitamente umani della città di Gallarate. Il fotoclub "Il Sestante" può anche vantare due invidiabili primati: è stato il primo in Italia a realizzare una mostra-concorso a racconto sullo sport, ed anche il primo ad aver organizzato una mostra-mercato delle fotocamere di antiquariato.
"Il Sestante" ha sempre mostrato un'attenzione particolare per la città di Gallarate che ne ospita la sede, tanto è vero che risale al 1978 la prima edizione del volume iconografico "Gallarate ieri", oggi nuovamente dato alle stampe. Le sue pagine raccontano vecchie immagini di una Gallarate oramai perduta e da molti mai conosciuta, vecchie cartoline, istantanee di scorci o panorami che il tempo e il progresso hanno irrimediabilmente cambiato e talora cancellato.
Proprio molte delle immagini racchiuse in questo volume sono state riprodotte e fanno bella mostra di sé nell'ambito della manifestazione. Sono vecchie fotografie che sono, però, ancora in grado di trasmettere la passione dei fotografi che le avevano scattate più di mezzo secolo fa. Inevitabilmente la mente si spinge a ricercare gli angoli conosciuti, ma trasformati e mutati, le strade e le vie percorse numerosissime volte eppure nuove, le vecchie abitazioni ricostruite solo con l'immaginazione al posto di quelle nuove. Non è possibile parlare dell'indubbio pregio fotografico di queste immagini senza menzionare anche il loro valore storico-documentario: senza queste fotografie non solo per i nostri nipoti ma anche per noi stessi, non sarebbe possibile conoscere l'aspetto con cui si presentava Gallarate nel pieno dello sviluppo economico, né vedere ad esempio la portata dell'inondazione che aveva sconvolto la vita, le abitudini e le abitazioni dei gallaratesi alla metà del secolo scorso. Certamente, ci sono le parole e i racconti, ma la loro forza narrativa e documentaria è indubbiamente accresciuta e arricchita dalle immagini.
Da due anni il fotoclub "Il Sestante" partecipa attivamente e con sempre nuovo entusiasmo ad una manifestazione quale "Duemilalibri", che ha fatto della lettura il suo manifesto ed il suo centro ideale. In questo contesto il fotoclub propone mostre di immagini vecchie e nuove, prendendo come punto di partenza Gallarate e gli angoli della cittadina che non ci sono più o sono radicalmente mutati per allargarsi al mondo che va oltre Gallarate. Dunque in questo ambito il fotoclub "Il Sestante" non si propone di fare della "semplice" fotografia, ma, consapevole del proprio ruolo socio-culturale, vuole raccontare un pezzetto della storia della "sua" Gallarate… e lo fa, come sua abitudine, con grazia e raffinata intelligenza, senza mai cadere nel banale o nel retorico.
Scopo e orgoglio del fotoclub "Il Sestante", fin dal primo anno della sua fondazione, è quello di promuovere tutti i generi di cultura, figurativa e non.
Da poco si sono svolti i festeggiamenti per i primi 40 anni di attività del fotoclub ed anche in questa occasione non si è potuto prescindere dalla città che lo ha visto nascere e crescere e dai suoi cittadini, alcuni dei quali sono soci o semplici sostenitori. Sono state, infatti, donate all'Amministrazione Comunale e, quindi, all'intera cittadinanza, sei gigantografie di Gallarate che vogliono rappresentare visivamente il cambiamento urbanistico cittadino e restare preziosa eredità non sono per le generazioni presenti ma anche e soprattutto per quelle future, che avranno finalmente la possibilità di conoscere le piazze che hanno cambiato aspetto, le vie che sono scomparse o che sono state letteralmente stravolte. È una conoscenza preziosa, una consapevolezza importante, una coscienza del proprio territorio e delle proprie radici che difficilmente potrebbe essere acquisita diversamente.