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Nuovi lavori per i disabili visivi

La sezione varesina dell'Unione Italiana dei Ciechi promuove un progetto finanziato dal Fondo Regionale Disabili per informare e sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sull'importanza dell'inserimento nel mondo del lavoro delle persone non vedenti o ipovedenti.

Sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni verso interventi a sostegno dell'inserimento lavorativo di disabili visivi: con questo obiettivo l'Unione Italiana dei Ciechi ha organizzato a Varese, la prima settimana di settembre, un convegno dove si è parlato di rinnovamento tecnologico, dell'integrazione sociale e lavorativa di persone non vedenti o ipovedenti e delle opportunità di creare ruoli professionali che sfruttino le potenzialità dei disabili visivi.
L'Unione Italiana dei Ciechi Onlus ha, per statuto, la tutela e la rappresentanza degli interessi materiali e morali di tutti i non vedenti e degli ipovedenti, iscritti e non. L'inserimento lavorativo dei disabili visivi rientra quindi in una delle priorità perseguite dall'associazione.
Fino ad ora la figura del non vedente è sempre stata abbinata a professioni quali il centralinismo telefonico, la massofisioterapia, l'insegnamento e a talune libere professioni. Analizzando le attuali richieste del mercato lavorativo, ci si rende conto che tali mansioni devono essere adeguate alle necessità contemporanee.
In questo momento la necessità maggiore, per arrivare ad un'effettiva possibilità di inserimento lavorativo per i disabili visivi, è l'informazione.
Informazione per datori di lavoro, famiglie, docenti, colleghi, che rappresenta sostanzialmente un invito a conoscere il mondo della disabilità visiva: fornire dati precisi sulle reali capacità di occupazione; analizzare le professioni attualmente esercitate ed il loro adeguamento alle necessità di mercato; progettare nuove figure professionali e, quindi, prevedere una preparazione specifica e infine presentare le leggi relative attualmente in vigore.
L'accento più importante deve essere posto proprio sulla necessità di “aggiornare” le professioni tradizionali affiancandone di nuove, anche perché l'incremento dell'insorgenza di patologie visive in età adulta rende ormai improcrastinabile il compito di trovare alternative occupazionali.
Durante il convegno dello scorso 8 settembre al Centro Congressi De Filippi era presente, in prossimità della sala dove si sono alternate autorevoli relazioni, uno stand di ausili specifici dove prendere visione, non solo dei macchinari in quanto tali, ma anche dell'effettiva capacità di utilizzo dei medesimi da parte di persone non vedenti e ipovedenti.
L'interessante progetto della sezione provinciale varesina dell'Unione Italiana dei Ciechi prosegue con 5 incontri distrettuali a partire da questo mese di ottobre fino a febbraio 2007. In ogni incontro verrà approfondito il tema dell'inserimento lavorativo coinvolgendo le piccole e grandi imprese operanti sul territorio oltre alle istituzioni e i servizi sociali.
Un dibattito conclusivo, pianificato nel mese di Marzo 2007 a Varese, concluderà il progetto.

09/22/2006

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